Martedì 23 Aprile 2024

La regina infinita Le ore d’angoscia e i familiari vicini "È morta serena"

Rapido peggioramento in Scozia, pochi giorni dopo il saluto a Truss. Folla in lacrime radunata al Palazzo reale. Il flash mondiale alle 19.31

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di Deborah Bonetti

La regina è morta. Nel suo castello preferito in Scozia, è mancata ieri la donna più famosa del mondo. Elisabetta II, sul trono britannico da ben 70 anni, si è spenta serenamente circondata dai suoi cari a 96 anni di età. A poco più di un anno dalla morte dell’amato marito Filippo, morto il 9 aprile del 2021 a 99 anni e dopo 73 anni di matrimonio insieme, ieri si è conclusa la seconda era Elisabettiana. La notizia del repentino peggioramento della sua situazione di salute era arrivata ieri alle 12.32 locali (13.32 in Italia) e subito il principe Carlo e la moglie Camilla sono corsi al suo capezzale, seguiti dal principe William e dagli altri membri della famiglia reale. La principessa Anna era già con la madre a Balmoral, mentre il principe Andrea e il principe Edoardo, accompagnato dalla moglie Sophie, sono arrivati dopo, il dolore scolpito sul viso. A parte, e molto dopo l’annuncio, è arrivato anche il principe Harry, senza la moglie Meghan, forse per evitare di detrarre attenzione dal momento solenne. Anche Kate mancava: rimasta a Windsor in attesa del ritorno dei suoi tre bimbi dal primo giorno della nuova scuola.

Poi alle 18.31 locali (19.31 in Italia) l’annuncio definitivo da Palazzo Reale: "La regina è morta serenamente a Balmoral questo pomeriggio. Il re e la regina consorte rimangono a Balmoral questa sera e torneranno a Londra domani (oggi, ndr)". La corona infatti è passata immediatamente al primogenito Carlo, che ha ufficialmente scelto il nome di Re Carlo III e ha rilasciato subito il suo primo comunicato da re: "La morte della mia adorata madre, Sua Maestà la regina, è un momento di massima tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia… So che la sua mancanza sarà sentita profondamente dall’intero paese, dal Commonwealth e da innumerevoli persone in tutto il mondo". Mentre si preparano i 10 giorni di lutto nazionale, prima dei funerali di Stato (previsti domenica 18 settembre), la gente ha cominciato ad arrivare a migliaia nella piazza di fronte a Palazzo Reale, dove la bandiera britannica sventolava già a mezz’asta.

La regina, che ha appuntato ben 15 diversi ministri e ha viaggiato più di qualsiasi capo di Stato al mondo, rappresentava molto di più della corona per gli inglesi. La dignità con cui ha vissuto, l’umiltà che ha sempre dimostrato, la costanza del suo regno e il suo grande senso del dovere sono diventati parte dell’identità nazionale della Gran Bretagna. Come ha detto ieri la neo premier inglese, Liz Truss, che appena martedì si era recata in Scozia per essere nominata dalla sovrana: "La regina era la roccia su cui la Gran Bretagna moderna è stata costruita", concludendo con "Dio salvi il Re". Poi è arrivata la pioggia di tributi da parte di tutto il mondo. Il presidente americano Biden, il presidente dell’Ucraina Zelensky, il capo dello Stato Mattarella e il presidente francese Macron sono stati tra i primi a mandare messaggi di cordoglio. La Bbc ha interrotto l’intera programmazione per continuare a mandare in onda gli avvenimenti della serata e per "tenere la mano" al popolo a lutto. Il corrispondente reale della tv di Stato inglese, vestito di nero, ha parlato di "choc nazionale" e di quanto la gente si sarebbe potuta sentire "confusa, persa" e ha consigliato alla gente di restare "in compagnia", per non sentirsi "troppo soli" in questi "momenti disperati".