Martedì 23 Aprile 2024

La rabbia del papà: "La malattia? Sì, a orologeria"

"Un fulmine a ciel sereno. Io e mia moglie eravamo al settimo cielo per il ritorno in classe di nostro figlio, dopo un anno molto complicato, e quando ci è arrivata la comunicazione che ci sarebbero state solo 2 ore di lezione per l’assenza delle maestre, siamo sprofondati nella disperazione".

È il grido di rabbia di L. A., un papà romano di 41 anni che chiede di restare anonimo per non mettere a rischio il proseguo dell’anno scolastico del proprio bimbo, iscritto alle elementari della capitale, "non vorrei mai che i docenti lo prendessero di mira per quello che dico".

Insomma, neanche il tempo di ’rilassarsi’ per una giornata ’normale’ che bisogna subito correre ai ripari.

"Esatto. Abbiamo dovuto richiamare la baby sitter in fretta e furia, chiedendo di andare a ritirare nostro figlio alle 10,30. Perché, appunto, aveva solamente le prime ore di lezione".

Era quasi meglio la Dad, a quel punto.

"Beh, no. La didattica a distanza ci sta creando disagi a non finire. Col lavoro e l’altro figlio, stiamo impazzendo".

La denuncia del capo dei presidi laziali conferma i luoghi comuni sui dipendenti pubblici?

"Purtroppo, con le vacanze di Pasqua alle porte, il pensiero va sempre a finire lì. Anche se fino a oggi le nostre maestre non ci avevano mai deluso".

Avete saputo le motivazioni delle assenze delle docenti?

"Sì, ci hanno riferito che erano entrambe in malattia. Un caso molto, molto sospetto".

Sulla chat della classe quali sono state le reazioni?

"Quasi tutti allibiti dal comportamento. Ma ci sono genitori che hanno creduto alla buona fede delle insegnanti".

a. bel.