Volodymyr Zelensky torna a parlare dall’Italia. E lo fa collegandosi al Forum Ambrosetti di Cernobbio, per tendere la mano sul fronte energetico.
"L’Ucraina è pronta ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa", annuncia a Villa D’Este, dove il gotha dell’economia, della finanza e della politica si è confrontato sulle sfide globali del futuro. La condizione? Che l’impianto nucleare di Zaporizhzhia, ora sotto il controllo di Mosca, "rimanga connesso alla rete ucraina", avverte il presidente ucraino. Oltre a evitare disastri nucleari, si ridurrebbe "la pressione di Mosca sull’Europa e sull’Italia". Per Zelensky Kiev potrebbe soddisfare "l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia". Senza contare che "l’Ucraina può diventare un green hub per l’Europa" in quanto "può sviluppare le energie rinnovabili". Si rivolge a Draghi: "Mi auguro di incontrarlo, ha sostenuto il mio Paese". E ringrazia per l’accoglienza dei rifugiati:
"Non lo dimenticheremo mai. Gloria all’Italia".