Mercoledì 24 Aprile 2024

La prof trans suicida dopo la gogna Il ministero indaga sul demansionamento

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Il ministero dell’Istruzione ha avviato un approfondimento per tentare di ricostruire la vicenda della professoressa Cloe Bianco, 58 anni, di Maracon (Venezia) trovata carbonizzata nel suo camper in un bosco tra Auronzo e Misurina. Insegnante di fisica, amata dagli alunni, Cloe era all’anagrafe Luca Bianco. Sette anni fa si presentò in classe in abiti femminili. Agli alunni chiese di essere chiamata Cloe e spiegò la sua scelta. Il padre di un alunno scrisse una lettera a Elena Donazzan, all’epoca assessore regionale all’Istruzione. Il preside della scuola in cui insegnava si schierò al fianco della docente ma le polemiche furono talmente forti che alla fine fu decisa una sospensione per tre giorni dall’insegnamento e venne spostata a ruoli di segreteria in diverse scuole del Veneto. Fece ricorso ma perse la battaglia davanti a un giudice del lavoro. Ieri il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha tuonato la sua rabbia per la discriminazione sessuale. Per il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi anche "Miur colpevole: ha sospeso Cloe dall’insegnamento, colpendola come fosse una malata sociale".