Mercoledì 24 Aprile 2024

La procura: Liliana non assunse droghe

Liliana Resinovich non ha assunto sostanze prima di morire. La prova è negli esiti degli esami tossicologici. La donna, precisa la procura di Trieste, non ha ingerito "sostanze xenobiotiche, droghe e farmaci, che possano aver cagionato il decesso". Pertanto, scrive il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, "il quadro investigativo non è mutato", le indagini proseguono. Nessuna svolta dal terzo esame sul corpo della donna. La 63enne scompare da casa il 14 dicembre. Il pomeriggio del 5 gennaio il suo cadavere viene trovato nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni durante una perlustrazione delle squadre di ricerca. È avvolto in due sacchi neri a formarne uno.