Giovedì 18 Aprile 2024

La premier balla scatenata E addio privacy

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Massimo

Donelli

Una bellissima ragazza – scatenata, disinvolta, sorridente – balla alla festa in casa di amici. Come avviene, ormai, ovunque, c’è chi la riprende con lo smartphone. Clic. Parte il video. Dura 51 secondi. E finisce in rete. Anzi, ai quattro angoli del mondo. Perché la ragazza è Sanna Marin, 36 anni, dal 10 dicembre 2019 ministro capo (così si usa definire il premier a Helsinki) della Finlandia, sposata con il coetaneo ed ex calciatore Markus Räikkönen, mamma di Emma Amalia, 4 anni.

Sì, proprio lei. La splendida signora vista in tv il 18 maggio scorso con Mario Draghi, 74 anni, al vertice romano seguito alla storica decisione finlandese, presa sette giorni prima, di abbandonare la neutralità per entrare a pieno titolo nella NATO. Un’icona della nuova femminilità, Sanna. Che, per quei 51 secondi (diffusi dal quotidiano Iltalehti), ieri è finita nel tritacarne politico-digitale. E si è difesa così: "Sono video privati, non destinati al pubblico". Ha ragione? Ha torto? Quando il mondo era ancora analogico, gli americani avevano una certezza: “What happens in Vegas stays in Vegas”. Ovvero: “Ciò che accade a Las Vegas resta a Las Vegas”. Lì, in mezzo al deserto del Nevada, tutto era consentito, tollerato, segreto. Roba da raccontare solo agli amici più fidati, sottovoce e dandosi di gomito. Stop.

Oggi gli americani hanno una nuova certezza: “What happens in Vegas stays… everywhere”. Ovvero: “Ciò che accade a Las Vegas finisce ovunque”. Nessuno, infatti, resiste più alla voglia di fissare con lo smartphone frammenti di vacanza, specie se peccaminosi. Per poi inviarli via WhatsApp agli amici. Che, a loro volta, inoltrano ad altri amici. Finché ciò che si riteneva privato non diventa, ad altissima velocità, pubblico. E la frittata è fatta. Frittata doppia se il protagonista è un personaggio. Un politico, poi… Per esempio, il 17 maggio 2019, il video del vicepremier austriaco Heinz-Christian Strache, 53 anni, ripreso alticcio in una villa di Ibiza il 24 luglio 2017 mentre discute di come investire 250 milioni di euro con la sedicente Aljona Makarowa, bellissima “nipote di un ricco oligarca vicino a Vladimir Putin” (dice lei), fa cadere il governo di Vienna. E tutti puntano il dito verso Mosca. Forse anche Sanna – che ha negato l’uso di droga (uno degli invitati grida "jauhojengi", "banda della farina": farina è spesso sinonimo di cocaina) e ha ammesso, invece, di aver bevuto alcol – è vittima dei russi, furiosi per l’ingresso della Finlandia nella Nato? Non lo sapremo mai. Ma sappiamo ormai con certezza (e non da ieri) che uno smartphone può fare più danni della grandine…