Sabato 19 Aprile 2025
RAFFAELE
Cronaca

La piazza di Conte è un copione già visto e l’Europa non avrà pace

Bonanni La manifestazione promossa dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato voce a un diffuso malessere: tanti cittadini hanno...

Bonanni La manifestazione promossa dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato voce a un diffuso malessere: tanti cittadini hanno...

Bonanni La manifestazione promossa dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato voce a un diffuso malessere: tanti cittadini hanno...

Bonanni

La manifestazione promossa dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato voce a un diffuso malessere: tanti cittadini hanno potuto esprimere preoccupazioni legittime per i diritti civili e sociali, oggi minacciati da guerre e crisi economiche globali. Tuttavia, queste ansie – per quanto sincere – sono apparse scollegate dalle reali cause che le alimentano. È un copione già visto: piazze nate da istanze nobili che finiscono per rafforzare visioni politiche contrarie agli interessi dei cittadini stessi. Stupisce che un ex premier, adotti oggi posizioni tanto distanti dal senso di responsabilità che il contesto internazionale impone. Conte attacca l’Ue, ma omette un dato cruciale: molte delle sue debolezze derivano dall’assenza di una difesa comune all’altezza di una grande economia, bloccata proprio da quei sovranismi interni spesso affini al putinismo e al trumpismo. Correnti contro un’Europa federale e forte. Difficile pensare che ignori la natura neo-imperialista della Russia, né la svolta isolazionista degli Stati Uniti. Perché allora indicare la via della pace percorrendo un vicolo cieco? Perché chiedere più benessere e welfare sostenendo ricette che, nel tempo, logorano le fondamenta economiche e politiche europee? La ricchezza e l’influenza dell’Europa sono sotto attacco. Servono risposte forti, una nuova alleanza tra cittadini, forze sociali e politiche che sostenga un’Europa unita, democratica e protagonista. Per non ritrovarci ancora una volta a pagare il prezzo delle nostre paure, trasformate in leva da chi vuole farci regredire.