Lunedì 14 Luglio 2025
GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

La parabola di Ferragni. Un rosso di 5,7 milioni: "Adesso sarò più Chiara"

I conti delle società, ma per Fenice c’è fiducia: la blogger ha investito 6,4 milioni. Il 2024 ha fatto registrare il segno meno dopo le collaborazioni sospese. .

Chiara Ferragni, 38 anni, cremonese, è un’imprenditrice e blogger

Chiara Ferragni, 38 anni, cremonese, è un’imprenditrice e blogger

di Giorgia De Cupertinis

Una perdita complessiva che pesa ben 5,7 milioni di euro. Vedono rosso i conti di Tbs Crew e Fenice, le società legate all’attività imprenditoriale di Chiara Ferragni, che chiudono il 2024 con il segno meno, registrando – rispettivamente – una perdita pari a 2,3 e 3,4 milioni di euro. Numeri che sembrano coerenti con un anno caratterizzato da forti trasformazioni e da una scelta strategica di pausa operativa che ha visto molte iniziative e collaborazioni sospese. Che si trattasse di un periodo difficile era già noto dopo lo scandalo scoppiato a fine 2023, ormai celebre come "Pandoro gate", e le inchieste giudiziarie che hanno travolto in una tempesta improvvisa l’immagine di Ferragni: un episodio che tra le altre cose comportò, nell’impero dei social, la perdita di un significativo numero di followers.

Nonostante i conti in rosso però, sembra esserci fiducia per Fenice – la società affidata alle cure di un manager di lungo corso come Claudio Calabi – affinché questa realtà possa seguire realmente l’epilogo della nota leggenda mitologica e rinascere così dalle sue "ceneri". Come? Concretizzando nel corso del 2025 – si legge in una nota – le prime nuove opportunità, che avranno come obiettivo non solo il consolidamento, ma anche una crescita del marchio. Una società in cui Ferragni ha investito personalmente con un aumento di capitale di 6,4 milioni, che le ha consentito così di assumere il controllo della società con una quota di maggioranza assoluta. Il bilancio, approvato ieri dall’assemblea con il voto contrario del socio Pasquale Morgese, rimasto nell’azionariato con una partecipazione marginale, rafforza la trasparenza e l’affidabilità del piano industriale: le cifre riflettono le scelte strategiche fatte per affrontare il futuro con maggiore solidità e una struttura più snella e dinamica.

L’obiettivo sembrerebbe, quindi, quello di trasformare i risultati del 2025, a partire dal secondo semestre, nell’inizio di un nuovo capitolo per le società. Fenice, che ha chiuso i negozi e Roma, dovrà concentrarsi sul riposizionamento del brand e non includerà più la controllata Fenice Retail, messa in liquidazione. La nuova direzione intrapresa sarà "più Chiara e fedele alla personalità imprenditoriale di Ferragni", è stato sottolineato al termine dell’assemblea. Inoltre, dopo la polemica sui ritardi riguardo la pubblicazione degli ultimi bilanci, la holding Sisterhood fa invece sapere di aver approvato il bilancio 2023, che ha segnato un risultato positivo per un milione ed è di prossima pubblicazione. Per quello del 2024, si è attesa la chiusura dei bilanci delle sue società partecipate.