
La papamobile trasformata in una piccola stazione sanitaria mobile per i bambini di Gaza. È quanto ha chiesto papa Francesco...
La papamobile trasformata in una piccola stazione sanitaria mobile per i bambini di Gaza. È quanto ha chiesto papa Francesco alla Caritas Gerusalemme, prima della sua morte. L’auto è stata messa a disposizione della Caritas gerosolimitana che la sta già allestendo con l’aiuto di Caritas Svezia. "Saremo in grado di raggiungere i bambini che oggi non hanno accesso, mentre il sistema sanitario di Gaza è al collasso", afferma Peter Brune, segretario generale di Caritas Svezia. Il veicolo sarà gestito da un autista e da medici. Al suo interno attrezzature per la diagnosi, l’esame e il trattamento, tra cui test rapidi per le infezioni, kit di sutura, siringhe e aghi, fornitura di ossigeno, vaccini e un frigorifero per i medicinali. Quando il corridoio umanitario riaprirà, sarà pronto a fornire assistenza sanitaria di base ai bambini di Gaza.
È lo stesso capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir, peraltro, ad avvertire Netanyahu che "gli aiuti devono arrivare presto, non faremo morire di fame Gaza".
Intanto nella Striscia vengono segnalati dalle autorità dell’Olp numerosi saccheggi di cibo e medicine da parte di gruppi armati. Alcuni di questi, sostiene Hamas, avrebbero il sostegno di Israele. Lo stesso gruppo jihadista fa sapere di aver esguito diverse "esecuzioni rivoluzionarie contro criminali di alto rango" coinvolti nei saccheggi.