Giovedì 18 Aprile 2024

La pandemia torna a far paura: a un passo dai 100 mila morti

Il Report settimanale del Centro Studi Lavoro & Welfare, presieduto da Cesare Damiano. Non ci troviamo di fronte alla terza ondata - spiega - ma alla drammatica ripresa della seconda.

Tabella Lavoro & Welfare

Tabella Lavoro & Welfare

I dati di questi giorni indicano una forte ripresa dei contagi e anche una modesta ripresa dei decessi: alcuni mezzi d’informazione l’hanno chiamata la “terza ondata” ma, nella realtà, i numeri ci dicono che la seconda ondata non è mai terminata e ha ripreso forza in questi giorni.

Nei fatti, all’inizio di ottobre 2020 abbiamo superato la soglia critica dei 50 contagi ogni 100mila abitanti e da allora la pandemia ha segnato costantemente valori elevati. Il valore più basso della seconda ondata, 138 contagi ogni 100mila abitanti, è stato toccato nella prima settimana di febbraio per poi risalire fino ai 230 dell’ultimo periodo.

La tabella illustra l’andamento dei contagi e dei decessi per periodi settimanali ed evidenzia la rapida ripresa della pandemia dalla metà di febbraio.

L’incremento dei decessi dell’ultima settimana è un modesto 2,5%, tuttavia l’effetto dell’incremento dei contagi si manifesta sui decessi normalmente dopo due settimane, perciò dobbiamo aspettarci ulteriori incrementi nelle prossime settimane.

Alla data del 6 marzo, il Ministero della Salute e la Protezione Civile indicano che sono 99.578 i decessi da Covid 19 dall’inizio della pandemia. Questo dato ufficiale deve, però, fare i conti con il rapporto dell’Istat e dell’Istituto Superiore di Sanità del 5 marzo 2021 che indica in 746.146 la mortalità complessiva del 2020, con un surplus di mortalità di 100.526 decessi rispetto alla media dei cinque anni precedenti (2015 – 2019). Questa rilevazione sembra confermare il sospetto che il dato ufficiale dei decessi da Covid 19 (circa 75mila nel 2020) sia stato sottostimato, soprattutto nella prima ondata.

Le vaccinazioni

Alla data del 6 marzo sono circa 5,3 milioni le dosi di vaccino somministrate, mentre sono 1,6 milioni le persone che hanno ricevuto la seconda dose. 6,5 milioni sono le dosi consegnate al nostro Paese.

Nell’ultima settimana la media delle dosi somministrate ha superato le 150mila giornaliere con picchi di oltre 180mila somministrazioni giornaliere, quindi una decisa accelerazione rispetto alle settimane precedenti, come dimostra il grafico che segue.

La media delle somministrazioni giornaliere sembra adeguata alla quantità di dosi di vaccino a disposizione: nei fatti, sono state somministrate l’80% delle dosi disponibili. Nella misura in cui dovrebbero arrivare i milioni di dosi previste nei prossimi mesi sarà necessario produrre uno sforzo organizzativo e logistico eccezionale a livello territoriale.