Venerdì 19 Aprile 2024

La pandemia incalza: la media della settimana balza sopra i 12 mila contagi giornalieri

L'analisi aggiornata del Centro Studi Lavoro & Welfare, il cui Presidente, Cesare Damiano, avvisa: “Il Report curato da Piero Pessa mette in avidenza un andamento poco rassicurante della pandemia. Un netto miglioramento è ancora lontano, e, soprattutto se si abbassa la guardia, i pericoli sono dietro l'angolo: si pensi all’espansione delle varianti del Covid 19".

Grafico Lavoro & Welfare

Grafico Lavoro & Welfare

ROMA - I dati di questa ultima settimana ci consegnano una situazione di relativa e preoccupante stabilità nella diffusione della pandemia. La media giornaliera dei contagiati rimane sopra le 12mila unità.

Dalla metà del mese di gennaio non si registra un rallentamento sostanziale della pandemia, l’unico elemento positivo della settimana è una ulteriore riduzione dei decessi da Covid 19, tuttavia, come era prevedibile, anche la discesa dei decessi sta rallentando poiché vi è una relazione tra questi e numero dei contagi. Infatti, nella seconda ondata il tasso di letalità (decessi/contagi) è stato del 2,4%: un valore in linea con gli altri Paesi europei.

Il grafico è basato sulla media giornaliera settimanale dei contagi e fornisce una immagine sufficientemente precisa dell’andamento della seconda ondata e della sostanziale stabilizzazione nelle ultime quattro settimane.

In definitiva si deve prendere atto che dopo 20 settimane la seconda ondata della pandemia non accenna a diminuire e questo ci deve porre delle domande sulle strategie fin qui adottate per contrastare la diffusione del Covid 19. In particolare sembra che l’articolazione delle misure tra le diverse Regioni, sintetizzata nei colori assegnati ogni settimana, non dia i risultati sperati e siano necessarie misure più incisive.

Le vaccinazioni

Alla data del 20 febbraio il Ministero della Salute comunica che sono circa 4,7 milioni le dosi dei vaccini consegnate al nostro Paese, mentre sono 3,4 milioni di dosi somministrate e sono circa 1,3 milioni le persone vaccinate con la seconda dose.

Si tratta ancora di numeri troppo limitati per avere una influenza determinante sulla diffusione della pandemia. Al riguardo, il problema principale è l’insufficiente fornitura dei vaccini: per questo motivo nell’ultima settimana si è continuato a procedere con una media di circa 66mila somministrazioni al giorno.

Secondo le ultime previsioni del Ministero della Salute, nel primo trimestre del 2021 dovrebbero essere consegnate 15 milioni di dosi al nostro Paese, mentre, al 20 di febbraio, è stato consegnato solo il 31%. Il rischio di uno slittamento nei tempi del piano strategico delle vaccinazioni è evidente e questo ci dovrebbe indurre a prestare maggiori attenzioni alle altre strategie di contenimento della pandemia. 

* Ricercatore del Centro Studi Lavoro & Welfare