Mercoledì 24 Aprile 2024

La pandemia e quelle morti in eccesso In due anni sono 180mila oltre la media

Migration

Da inizio pandemia, a marzo 2020, fino a gennaio 2022 l’eccesso di mortalità totale in Italia, rispetto alla media 2015-2019, è stato di 178mila decessi, con gran parte dell’eccesso del 2021 osservato nel primo quadrimestre quando la copertura vaccinale era ancora molto bassa. Lo rileva il settimo rapporto congiunto sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale dell’Istat e dell’Iss. L’eccesso di mortalità associato alla pandemia riguarda la differenza tra morti complessive per qualsiasi causa dall’inizio della pandemia e il trend atteso di decessi basato sul trend storico atteso (media periodo 2015-2019) nel caso non si fosse verificata la pandemia. Dal report emerge che nel 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato dal secondo Dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). Considerando le classi di età, il contributo più rilevante all’eccesso di mortalità è dovuto all’incremento delle morti della popolazione con 80 anni e più che spiega il 72% dell’eccesso di mortalità complessivo.