Fazio, Annunziata, Gramellini e l’addio polemico: la Rai è di tutti

A ’Che tempo che fa’, l’ironico congedo di Michele Serra: Topo Gigio era di destra o di sinistra?. L’annuncio a ‘Mezz’ora in più’: altre cinque giornate, poi stop. L’ira di Gasparri: è l’ultimo sopruso .

Roma, 29 maggio 2023 – Un lungo applauso e poi, ieri sera, Fabio Fazio ha voluto affidare ad uno dei suoi autori di punta, Michele Serra, "l’editoriale d’addio" dell’ultima puntata di Che tempo che fa, programma che chiude dopo 20 anni, oltre 1.200 puntate, molte burrasche e altrettanti record di ascolti. Un editoriale urticante, quello di Serra, che si è chiuso così: "La Rai è dello Stato, cioè di tutti, non dei partiti – e nessuno si è mai chiesto se Topo Gigio era di destra o di sinistra. C’è un brutto clima con la tendenza ad incasellare tutto e tutti, costretti a sentirsi in debito con qualcuno. In Rai sono molte di più le persone che fanno da sole. Se fossi un intellettuale di destra sarei preoccupato, direbbero che sono salito sul carro del vincitore, che non arrivo perché sono bravo ma per la mia appartenenza. È giunto il tempo di una riflessione - conclude Serra -: la Rai è dello stato non dei partiti, l’atmosfera rimarrà tossica ora ed è grave perché ci lavora anche tanta gente per bene".

Fabio Fazio con Michele Serra durante l'ultima puntata di 'Che tempo che fa'
Fabio Fazio con Michele Serra durante l'ultima puntata di 'Che tempo che fa'

E al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: "Qui ha detto che in Rai ci sono gli stalinisti, gli chiediamo quanto sia stato difficile sopravvivere quando era direttore del Tg2: lo tenevano chiuso in una segreta?". Il programma, forse con lo stesso titolo, trasloca sul Nove dall’autunno. Con Fazio restano gli autori e anche Littizzetto, che ieri per gioco si è presentata con un carrello per i traslochi: "A mezzanotte portano via tutto".

Non solo Fazio comunque. Ieri è stata una domenica degli addii su Raitre dove Lucia Annunziata, dopo la lettera di dimissioni, ha annunciato che il suo ‘Mezz’ora in più’ rimarrà solo per altre cinque puntate, "come da accordi già presi con l’azienda". la puntata di ieri, tuttavia, ha destato le ire del vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri: "Annunziata chiude in modo vergognoso la sua carriera in Rai - ha detto l’esponente di Forza Italia -. Ci siamo stufati. Chiederò domani stesso la convocazione su questa questione dei vertici della Rai e di alcuni protagonisti di questa disinformazione continua. Ora basta".

Anche Massimo Gramellini ha salutato il suo pubblico. "Un dirigente Rai del passato una volta mi disse – ha detto Gramellini – che il servizio pubblico non consiste nell’avere tutti i racconti della realtà dentro lo stesso programma, ma nella possibilità di scegliere tra più programmi che raccontino la realtà in modo diverso. Ogni spettatore, pagando il canone, finanzia non solo la propria libertà di scelta, ma anche quella degli altri".