Venerdì 19 Aprile 2024

La nuova guerra fredda Nancy Pelosi vuole andare a Taiwan Pechino: "Pronti ad alzare i caccia"

La speaker della Camera Usa insiste, ma la data ancora non c’è. Il Pentagono: "Sarà scortata dai nostri jet"

di Giampaolo Pioli

Le hanno già detto più volte dalla Casa Bianca "Nancy, non andare". Nessuno vuole, Biden per primo, che la speaker della Camera vada in visita ufficiale a Taiwan ad agosto. Ma lei (anche se alla fine rinuncerà) continua a ripetere il suo fraseggio durissimo contro Pechino senza però confermare la missione. Le autorità cinesi hanno fatto sapere che se davvero la Nancy d’acciaio atterrerà nell’isola, i caccia militari di Pechino scorteranno il suo aereo fin sulla pista penetrando per la prima volta lo spazio aereo della capitale dell’Isola ribelle.

Spiazzato dall’insolito passo politico della leader democratica, in un momento di forte tensione fra Pechino e Washington, lo stesso Pentagono ha fatto sapere che, qualora la visita dovesse avvenire, anche i jet supersonici americani si alzerebbero per proteggere la leader della Camera senza nascondere che la mobilitazione coinvolgerà anche mezzi navali. Oggi Joe Biden e Xi Jinping hanno in programma un summit telefonico, che tratterà di tariffe, manovre nel Pacifico, dei rapporti troppo stretti con la Russia di Putin, d grano energia e ambiente. E probabilmente anche del viaggio della Pelosi a Taiwan, che viene visto dai cinesi come una grave provocazione.

Non si è mai vista una tensione verbale così alta tra la Casa Bianca e il regime comunista di Xi. La Pelosi potrebbe raggiungere Taiwan anche con altri parlamentari, ma gli stessi vertici militari americani sostengono apertamente che l’iniziativa potrebbe essere altamente controproducente perché verrebbe vista solo come un soffiare sul fuoco dell’indipendentismo. "Ogni discussione su questo potenziale viaggio è prematura, ma se la presidente della Camera o altri chiedessero la nostra protezione – dice il generale Mark Milley capo di stato maggiore americano – noi la forniremo a tutti livelli". Insomma, gli Usa sono pronti a ogni evenienza. Senza dilungarsi troppo il presidente Biden, che si è completamente rimesso dal Covid, ha commentato così l’iniziativa di Pelosi: "Credo che il momento sia decisamente sbagliato". La speaker della Camera, considerata un’abile calcolatrice politica, per ora non si sbilancia. Si potrebbe trattare solo di "tanto rumore per nulla". L’ultimo viaggio di un membro dell’amministrazione americana a Taiwan risale al 2020, quando sull’isola atterrò l’allora segretario della sanità di Trump Alex Azar, che all’ultimo momento aveva sostituito un ministro di maggior peso. La Cina si infuriò, ma non si spinse oltre. Adesso invece il portavoce del ministro degli esteri dice: "Se gli Stati Uniti si spingono oltre la linea di fondo della Cina, si faranno carico di tutte le conseguenze che ne deriveranno".