Mercoledì 24 Aprile 2024

Incidente Lecco, moto decolla sul dosso: pedone di 19 anni muore falciato

Morto anche il centauro, sorpreso dal dissuasore della velocità

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CASSAGO BRIANZA (Lecco) - La morte è sempre ingiusta, ma se a morire sono i bravi ragazzi che il sabato sera escono con la fidanzatina e gli amici per mangiare un gelato e scambiarsi i desideri e le speranze di un’estate ancora da venire si può davvero parlare di tragedia. Come definire altrimenti l’incidente che sabato sera ha spezzato la vita di Matteo Pampolini, un ragazzo di appena 19 anni di Barzanò in provincia di Lecco che ha avuto la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non erano neppure le dieci di sera e come faceva tutti i fine settimana Matteo era corso a Cassago, il paese vicino, per stare con gli amici. In una serata così bella e calda anche il muretto fuori da una gelateria può trasformarsi nel centro del mondo quando si hanno diciannove anni. Il ragazzo stava chiacchierando con un amico poco più grande di lui quando gli è piombata addosso, a tutta velocità come un proiettile impazzito, una Harley Davidson che stava procedendo lungo la via Nazario Sauro, la strada che taglia a metà il paese. L’Harley si è impennata ed è decollata nell’affrontare un dosso stradale, di quelli che vengo posizionati nei centri urbani per rallentare la velocità. Matteo ero seduto sul muretto a pochi metri di distanza e probabilmente non ha neppure fatto in tempo a veder arrivare il bolide, del peso di oltre 300 chilogrammi, che lo ha colpito in pieno ferendo anche l’amico che però è stato colpito di striscio. A pochi passi di distanza, a terra, è rimasto anche il secondo protagonista di questa incredibile tragedia, Giuseppe Brivio 54 anni di Missaglia, uscito per un giro in moto insieme alla compagna. Non si sa se l’uomo descritto come un motociclista, anzi un "harleysta" come amano definirsi gli estimatori della moto Made in Usa, molto esperto abbia avuto un malore improvviso oppure sia stato tradito da un guasto meccanico, fatto sta che la moto ha accelerato improvvisamente sbalzando lui e la compagna a terra. La donna se l’è cavata con qualche escoriazione, mentre lui è volato a diversi metri di distanza, riportato numerose lesioni. Quando i primi mezzi di soccorso sono arrivati sul posto, pochi minuti dopo, erano entrambi in condizioni gravissime. Giuseppe Brivio è stato trasportato al vicino ospedale di Merate, ma nonostante i tentativi di rianimazione è morto sull’ambulanza, mentre il cuore di Matteo Pampolini si è fermato pochi minuti dopo aver varcato l’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Lecco. Nello stesso nosocomio è stata portata anche sua madre che era corsa sul luogo dell’incidente, avvisata dagli amici del figlio, e si è sentita male quando l’ha visto.