Mercoledì 24 Aprile 2024

La mossa della Ue Di Maio inviato per il Golfo Borrell: è il più adatto L’irritazione del governo

Gelo del ministro Tajani: "Candidatura legittima, ma non è nostra". La Lega: è un insulto all’Italia e a migliaia di diplomatici in gamba . Il nome dell’ex leader 5 stelle circolava da mesi dopo la fine dell’esecutivo Draghi.

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La mossa della Ue Di Maio inviato per il Golfo Borrell: è il più adatto L’irritazione del governo

di Elena G. Polidori

Luigi Di Maio ce l’ha fatta. L’ex ministro degli Esteri diventerà l’inviato speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico. La sua candidatura, spinta da Mario Draghi e accolta molto positivamente dall’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Josep Borrell, che aveva l’ultima parola sulla nomina, è andata a buon fine. In una lettera datata 21 aprile, Borrell ha comunicato agli ambasciatori del Comitato politico e di sicurezza degli Stati membri che "dopo un’attenta riflessione" Di Maio è stato indicato come "il candidato più adatto" all’incarico. L’Alto rappresentante ha proposto di nominarlo "per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal 1 giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025".

Gelido il primo commento dell’attuale titolare della Farnesina, il ministro Antonio Tajani: "Quella di Borrell è una scelta legittima, ma una sua scelta. Quella di Di Maio non era la nostra candidatura", ha commentato il luogotenente di Silvio Berlusconi, mentre la Lega ha avuto una reazione indignata. "Gli Italiani hanno votato, hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia e a migliaia di diplomatici in gamba", hanno dichiarato fonti del Carroccio. E ancora: "Dopo i danni fatti da Di Maio nei rapporti con il mondo arabo è più che una presa in giro, è un attacco al governo e un vero insulto agli italiani che lo avevano sonoramente bocciato alle elezioni", ha rincarato l’europarlamentare salviniano Alessandro Panza.

Piace – invece – all’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini: "Se l’Europa sceglie un italiano come proprio inviato speciale è senz’altro una buona notizia per il sistema Paese". E anche Ettore Rosato di Italia Viva rivolge all’ex capo della Farnesina l’augurio di buon lavoro.

Polemico il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri: "L’ipotesi di Borrell, alto esponente Ue, che definisce Di Maio adatto a fare il rappresentante europeo nel Golfo è assurda e vergognosa. Squalifica chi la propone e l’Unione europea stessa. Di Maio è del tutto inadeguato. Chi può impedisca questo sconcio".

Eppure, il nome di Di Maio circola ormai da mesi ed è sempre stato considerato il favorito per un compito estremamente delicato perché, oltre alle questioni legate alla sicurezza, alla Difesa e commerciali, dovrà occuparsi soprattutto del tema degli approvvigionamenti energetici, diventato cruciale dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Negli ultimi mesi la sua candidatura era sembrata fortemente a rischio, ma il placet di Draghi ha evidentemente avuto più peso del ’niet’ espresso dal governo Meloni.

"La scelta dell’Alto Rappresentante non è stata avallata né sostenuta in alcun modo dal governo Meloni", si legge infatti in una nota ufficiale di Fratelli d’Italia. Ma non solo Meloni e i suoi. Fu il gruppo dei Verdi, alla fine del 2022, tuttavia, a presentare un’interrogazione rivolta al Consiglio dell’Ue per avere spiegazioni sui motivi dietro la proposta, affermando che l’ex ministro non ha i requisiti sufficienti per ricoprire un ruolo così delicato. Per i tirocini retribuiti – spiegano i parlamentari – si richiede che i candidati abbiano almeno una laurea triennale. Inoltre, il tirocinante "per poter seguire le riunioni e fornire prestazioni adeguate, deve avere la capacità di parlare nella lingua di lavoro della delegazione dell’Ue". Di qui la domanda, chiaramente provocatoria: "Perché una persona come Di Maio dovrebbe rappresentarci in un’area strategica come quella del Golfo?".

La risposta di Borrell è stata chiara: "Di Maio ha il profilo politico necessario a livello internazionale per questo ruolo. I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo gli consentiranno di confrontarsi con gli attori interessati al livello appropriato".