Venerdì 19 Aprile 2024

La ministra Cartabia: "Una pagina molto dolorosa"

L’annuncio della presidente della Chambre de l’Instruction è stato accolto da grida e lacrime di gioia: gli imputati si sono abbracciati con sorelle, figli, mariti, mogli, fin quando la presidente ha esortato "ad evitare" il tutto. Dietro la porta dell’aula, nel corridoio, il deputato leghista Daniele Belotti con il sindaco di Telgate e due rappresentanti dell’associazione carabinieri di Bergamo gridavano "assassini! Siete tutti assassini!".

"Rispetto le decisioni della magistratura francese, che agisce in piena indipendenza", è stato il primo commento della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, "e aspetto di conoscere le motivazioni di una sentenza che nega indistintamente tutte le estradizioni. Si tratta di una sentenza a lungo attesa dalle vittime e dall’intero Paese, che riguarda una pagina drammatica e tuttora dolorosa della nostra storia". Per la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si tratta di una decisione "inaccettabile e vergognosa". "Ci eravamo illusi che la dottrina Mitterrand fosse finita. Prendiamo atto che non è così. I familiari delle vittime meritano verità e giustizia. Il governo Draghi si attivi subito: questi criminali devono scontare in Italia la pena fino all’ultimo giorno", ha detto.

Nella sentenza della Corte d’Appello di Parigi, ha commentato non a caso Mario Calabresi – figlio del commissario Luigi Calabresi, ucciso 50 anni fa a Milano su mandato anche di Pietrostefani, così come ha stabilito la giustizia italiana –, si avverte "il sapore amaro del sistema francese, che per decenni ha garantito l’impunità a un gruppo di persone che si sono macchiate di reati di sangue. Oggi forse gli ex terroristi festeggeranno per averla scampata per sempre – ha detto Calabresi –, ma auguro loro di sentire anche il bisogno di fare i conti con le loro responsabilità e il coraggio di contribuire alla verità".