Venerdì 19 Aprile 2024

La maturità presa a 17 anni "Ma bruciare le tappe è un’odissea"

Milano, la madre di un’altra studentessa lampo: affitti e burocrazia, troppi ostacoli

Migration

"Anticipare le tappe non è una passeggiata. È un’odissea". Lo racconta Alessandra Brambilla, mamma di un’altra studentessa da record che – destino vuole – si chiama proprio Carlotta e parte con un ulteriore anticipo. È stata la più giovane maturanda a Milano: diploma al liceo linguistico quadriennale Gentileschi, era già ’primina’. Ed è entrata a Medicina al primo colpo, a 17 anni, all’università di Chieti. Sola, a 600 chilometri da casa. Nella palude della burocrazia. "Perché l’affitto non può essere a carico di una minorenne. Perché anche solo per accedere alla mensa ci vuole lo Spid, che a 17 anni non si ha", scuote la testa la mamma. "In mezzo ci sono stati quattro test d’ingresso, per non chiudere alcuna porta - continua - San Raffaele, Humanitas, Statale in italiano e in inglese, dai 120 ai 220 euro l’uno. Test online da 30 euro al colpo per il “piano B“". In un click day si è iscritta a Biotecnologie a Novara (156 euro di caparra più abbonamento mezzi). Faceva avanti e indietro Carlotta, anche se il chiodo fisso restava Medicina. Per "allenarsi", mentre studiava per la maturità e in estate, ha speso altri 1.300 euro per lezioni extra: si portava i libri anche a nuoto. Ce l’ha fatta Carlotta, pronta a percorrere qualsiasi distanza. Il 14 ottobre alle 11 è entrata a Chieti, alle 13 era in viaggio con mamma per non perdere una lezione. "Sono una mamma single e lavoratrice, avrei fatto un altro mutuo per lei – dice Alessandra –. Ma quanti si arrendono o non possono permettersi tutto questo cinema? Non tarpate le ali a chi insegue con determinazione i sogni".

Si. Ba.