Mercoledì 24 Aprile 2024

La Marmolada riapre dopo il crollo di luglio Ma regole più severe

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Dopo oltre quattro mesi e il crollo improvviso del 3 luglio scorso, l’ordinanza di interdizione all’accesso al versante trentino del massiccio al confine tra Trentino e Veneto sta per essere revocata: ad annunciarlo è stato il dirigente generale del Dipartimento di Protezione civile della Provincia autonoma di Trento, Raffaele De Col. Con la stagione invernale alle porte però, la riapertura non può esimersi dal mettere in primo piano una serie di prescrizioni riguardanti la sicurezza, in modo da ridurre al minimo i pericoli per gli sciatori, in un’area da sempre inserita nelle mappe a rischio valanghe.

Il disastro di quest’estate è costato la vita a undici alpinisti e ha comportato il forte rischio di nuovi crolli, a causa della presenza di fessurazioni nelle calotte di ghiaccio e delle alte temperature. Fino alla scorsa settimana, la Provincia di Trento aveva confermato l’ordinanza istitutiva della zona rossa. Il versante veneto, invece, è rimasto aperto, in quanto considerato a minor rischio.