"La madre è una sola. Sì agli aiuti per non abortire"

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ROMA - Di madre, come si diceva in passato, "ce n’è una sola e se noi tocchiamo la maternità siamo apprendisti stregoni che cambiano qualcosa di veramente profondo nell’inconscio". È il pensiero della ministra della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità espresso poco prima che da Bruxelles arrivasse la proposta di regolamento per i genitori dello stesso sesso. Una proposta che almeno in Italia continua ad essere divisiva e a scatenare reazioni contrapposte. Il nodo vero per Roccella è la compravendita degli ovociti ma soprattutto che "il corpo femminile non si deve comprare o vendere. Sono contraria a questo e sono contraria all’idea che un bambino si possa ordinare attraverso il grande mercato iperliberista del corpo". Rocella ha ribadito che sia lei che Meloni non hanno mai pensato di modificare la 194 "ma solo di applicarla". "I figli non li devono fare solo i ricchi. Così se vogliamo aiutare donne che desiderano avere un figlio ma ricorrono all’aborto solo perché non hanno i mezzi, a me sembra solo un elemento di giustizia".