Mercoledì 24 Aprile 2024

La Lituania isola la russa Kaliningrad Putin minaccia Vilnius: la pagherete

Stop anche ai trasporti su strada. Il Cremlino convoca l’ambasciatore italiano e dell’Unione europea

Migration

di Roberto

Giardina

Grave il rischio di un nuovo fronte sul Baltico, a causa di Kaliningrad, l’enclave russa, chiusa tra Polonia e Lituania. Vilnius ha bloccato anche i rifornimenti per strada, dopo aver chiuso quelli ferroviari la settimana scorsa. Il blocco via terra di quella che fu Königsberg, la città di Imanuel Kant, è totale. Potrà essere rifornita solo via mare. Al posto di transito, di Medininkai si è formata una coda di centinaia di autotreni, che ora cominciano a tornare indietro. MOsca reagisce con rabbia. "È una misura illegale senza precedenti, si viola il diritto internazionale", dichiara Dmitri Peskov, il portavoce del Cremlino, e minaccia una risposta severa e adeguata. Il ministero degli Esteri ha convocato il rappresentante dell´Unione Europea a Mosca, Markus Ederer, e l’ambasciatore italiano Giorgio Starace. "Faccio appello alla Russia perché mantenga il sangue freddo – ha dichiarato Ederer – e non provochi un’escalation né a parole né con azioni. Questo problema potrà essere risolto per via diplomatica". Ma il blocco è una battuta d’arresto nelle faticose trattative con Putin per giungere a un accordo con l’Ucraina, o almeno a una tregua. "Il Cremlino risponderà presto e il popolo lituano subirà seriamente le conseguenze di queste misure", ha tuonato il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev.

La piccola Lituania, poco più di 65mila chilometri quadrati, appena due milioni e 800mila abitanti, sfida il gigante russo. Il Baltico, dopo l’annunciato ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato, diventa una delle zone calde tra Russia e Occidente.

"Vilnius non ha imposto sanzioni unilaterali", dichiara l’incaricato d’affari lituani a Roma, Valdemaras Juozaitis, "applichiamo le sanzioni decise dall´Unione Europea. Il transito di merci e passeggeri non soggetti a sanzioni continua a essere libero, Non abbiamo paura delle minacce di Mosca". "La Lituania è nella Nato e gli Usa sono al suo fianco. Il nostro sostegno è blindato", ha detto il dipartimento di Stato.

Königsberg era una città tedesca fino al 1945, ma è stata completamente distrutta da due bombardamenti britannici nel ’44. È rimasta in piedi, pur riportando gravi danni, la cattedrale. Accanto si trova la tomba di Kant (1724-1804). La città venne conquistata dall’Armata Rossa nell’aprile del ´45, pochi giorni prima della fine del conflitto, era già stata assegnata all’Unione Sovietica durante la conferenza di Teheran, tra le potenze alleate, dal 29 novembre al primo dicembre del ´43. I tedeschi superstiti furono costretti a emigrare in Germania Ovest. Fu ribattezzata con il nome di Mikhail Kalinin, un protagonista della rivoluzione, e rimase chiusa tra Lituania, Polonia e Bielorussa, che erano parte dell’Unione sovietica. Non è stato un problema fino al crollo dell´Urss nel 1990. Per Mosca l’enclave sul Baltico è vitale, strategicamente il porto per la flotta è più importante di San Pietroburgo. Kaliningrad, a 580 chillometri da Berlino, 150 da Danzica in Polonia, e a circa 1.100 da Mosca, ha oggi 950mila abitanti, e l’enclave ha una superficie quasi il doppio dell’Umbria. Il passato è stato cancellato. In un referendum gli abitanti avevano scelto di intitolare l´aeroporto a Kant, ma Mosca pose il veto. Il filosofo che scrisse "Per la pace perpetua" è sempre pericoloso.