La lite e lo schianto Fattorino in bici falciato da una minicar pirata "Investito di proposito"

L’incidente in corso Venezia, pare che tra i due ci fosse stato un diverbio. Una passante filma tutto. Il legale: "Non si esclude il tentato omicidio"

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di Marianna Vazzana

MILANO

Una minicar che investe un rider in bicicletta su una pista ciclabile nel centro di Milano. Poi la fuga, lasciando l’uomo a terra. La scena è stata immortalata lo scorso 29 novembre alle 23 da una passante che ha avuto la prontezza di filmare quanto stava accadendo. Immagini preziose per capire che quell’investimento non sarebbe stato un incidente ma un atto volontario, come sostengono la vittima, un nigeriano di 28 anni di nome Influence, e il suo avvocato. "Chi era al volante – spiega il legale Luigi Vitali – ha volutamente puntato il giovane e, dopo averlo travolto, è fuggito. Domani (oggi per chi legge, ndr) sporgeremo denuncia per tentato omicidio". Dal video si nota come il ventottenne sia stato preso in pieno all’improvviso sulla ciclabile di corso Venezia mentre avanzava in direzione corso Buenos Aires trasportando il suo contenitore durante una consegna. Tutto finito sull’asfalto e calpestato dalle ruote. Il pirata della strada poi è fuggito immettendosi sulla carreggiata e sfrecciando, incurante dell’uomo a terra. "No!", l’urlo fuoricampo di chi riprende. Influence è stato poi trasportato all’ospedale Galeazzi dove è stato operato per una frattura biossea, l’osso della gamba si è rotto in due punti ed è stato necessario applicare una placca. Ora sta affrontando la convalescenza in una struttura gestita da Fondazione Progetto Arca, che è anche un Centro di accoglienza straordinaria, dove è ospite già dalla fine del 2016 non avendo una dimora fissa.

Perché investirlo? "Non ce lo spieghiamo – conclude Vitali –. Il mio cliente mi ha raccontato che la minicar gli si è avvicinata. Poi l’autista gli avrebbe detto qualcosa che lui non ha capito. Infine il mezzo si è allontanato ma è tornato indietro per investirlo". Dinamica che è emersa solo in un secondo momento, quando il ventottenne ha avuto modo di spiegarsi anche con il supporto del filmato. "Sul momento – dicono nella struttura in cui è ospitato – nessuno poteva immaginare la gravità della cosa. Pensavamo a un semplice incidente, invece poi è emerso altro".