La Libia libera il figlio calciatore di Gheddafi In Italia giocò con il Perugia e la Sampdoria

Saadi Gheddafi è un uomo libero. Dopo sette anni di prigione, il figlio terzogenito del defenestrato e poi defunto dittatore di Tripoli Muammar Gheddafi è stato scarcerato ed è subito volato in un altro Paese, a bordo di un aereo privato. Ad annunciarlo è stato il governo di unità nazionale, insediato a marzo sotto l’egida delle Nazioni Unite, sottolineando il suo impegno "a rilasciare tutti i prigionieri secondo le decisioni dei tribunali, senza eccezioni", nello spirito di una "riconciliazione nazionale inclusiva". Per anni le cronache hanno descritto Saadi come un uomo potente, temuto, invidiato. Hanno raccontato le sue gesta da playboy e poi da calciatore, con apparizioni anche nella seria A italiana con il Perugia, l’Udinese e la Samp. E ancora, come presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale del suo Paese, oltre che come azionista di Juventus, Roma e Triestina.