"Altro che cancellare Dublino, la responsabilità della gestione delle domande di asilo rimane in capo agli Stati di arrivo, Italia in primis. Dall’Europa tante parole, ma nessun fatto concreto". Così gli europarlamentari Lega, Annalisa Tardino, coordinatrice gruppo ID in Commissione Libe, Marco Campomenosi, capo delegazione Lega e Marco Zanni, presidente gruppo Id, stroncano il nuovo Patto Ue su asilo e immigrazione, "presentato con grande enfasi a Bruxelles e salutato con toni trionfalistici dal governo Pd-M5s prima ancora di conoscerne i dettagli".
Il nuovo meccanismo "appare inefficace e inadeguato a risolvere l’emergenza immigrazione che, da tempo, vede l’Italia in prima linea – continuano i tre europarlamentari del Carroccio – perché non prevede il superamento del criterio dello Stato membro di primo ingresso". Quello che manca sono soprattutto "i ricollocamenti obbligatori, fortemente richiesti dal governo. Si prevede una solidarietà à la carte che ha già dimostrato di essere fallimentare: manca la misura efficace, proposta da tempo dalla Lega, di creare hotspot direttamente nei Paesi di origine e di transito".