Mercoledì 24 Aprile 2024

La guerra della Sacher A Trieste torte a 45 euro "Senza soldi non mangi"

Bufera dopo le parole del sindaco: è come una Ferrari che non puoi avere. L’omonima pasticceria si difende: "Stessi prezzi di Vienna". Scorte già esaurite.

"Se hai i soldi vai, se no guardi...". È la risposta che il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha dato al sito locale TriesteCafè che gli chiedeva un commento sugli alti prezzi del prestigioso Caffé Sacher, aperto in città il primo giugno scorso dopo una lunga attesa e continui rimandi. Come sempre, per niente turbato dalle polemiche che innesca, Dipiazza parlando con l’Ansa ha addirittura rincarato la dose: "Vorresti una Ferrari? Ma non puoi permettertela, e allora se passa sei lì a guardarla, dunque...".

Certo, una torta Sacher – venduta a Trieste a 45 euro – non ha lo stesso valore di un bolide di Maranello, ma il sindaco di Trieste tiene a confermare il principio: se non hai una determinata disponibilità finanziaria alcune cose non puoi permettertele. Piuttosto, taglia corto, "è un grande orgoglio che sia stata scelta Trieste per aprire il Caffè Sacher e nessuno pensa alla cifra enorme che è stata investita per aprire il locale".

Il Caffè Sacher è viennese per antonomasia, ha poi aperto a Salisburgo; questo di via Dante, in centro a Trieste – città sempre nel cuore degli austriaci – non è solo il primo in Italia ma è il primo punto vendita fuori dai confini nazionali. Dipiazza era lì il primo giorno di apertura, "orgoglioso anche dell’amicizia con il proprietario. Voleva offrimi una fetta ma io ho voluto pagarla", ha tenuto a precisare. Anche sul tariffario troppo alto il sindaco ha voluto fare delle puntualizzazioni: "Vai a cena nei ristoranti e ti chiedono cifre mai viste, davvero non riesco a capire questa polemica".

Salutato da una fila di avventori sin dal primo giorno, il Caffè Sacher, di Dizzi Alfons e Erich Bernard, entrambi architetti e titolari, è tra i pochi al mondo a potersi fregiare della storica insegna e a poter servire la tradizionale Sachertorte, quell’inconfondibile dolce al cioccolato con tanto di ciuffo di panna, secondo la ricetta originale di Franz Sacher.

A dispetto del successo di pubblico, qualche polemica c’è stata: il prezzo della fetta è più o meno lo stesso che a Vienna, praticamente 10 euro (8,90); alti anche i costi di altri prodotti. Tuttavia, ieri il Caffè è rimasto chiuso. Per le polemiche? Macché. Perché è terminata la scorta di torte dopo l’enorme afflusso di clienti; bisognerà attendere domani, quando arriveranno i rifornimenti. Insomma, nonostante i prezzi e la polemica generata dalle parole del sindaco, i triestini e i turisti sembrano non voler rinunciare alla famosa torta al cioccolato farcita con la marmellata. Rigorosamente di albicocche.

Marco Principini

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro