La giungla delle recensioni "Fake sempre in agguato"

L’80% degli italiani si fida dei giudizi sulle piattaforme: spesso sono fasulli. Confcommercio avverte: "Serve prudenza, ma non vanno demonizzate"

Migration

Andare in vacanza scegliendo l’albergo o il ristorante affidandosi alle recensioni online. Quei feedback che possono decretare il successo o la sventura di un’attività. Del resto le recensioni, secondo Altroconsumo, hanno assunto un peso sempre maggiore sia per lo shopping sia per l’acquisto di servizi turistici. Tanto che il 95% degli intervistati ha dichiarato che le consulta venendo influenzato. È essenziale, quindi, che le recensioni siano vere e non inducano erroneamente all’acquisto di una vacanza. Anche perché quasi uno su due ha dichiarato di farsi condizionare nella prenotazione di hotel e ristoranti dai giudizi online.

Purtroppo, però, le misure anti-truffa adottate fino ad oggi sono servite a ben poco e vengono costantemente raggirate nel 69% dei casi. Le recensioni, spiega Luciano Sbraga, vice direttore Fipe-Confcommercio, "non vanno demonizzate ma seguite con un grande senso di responsabilità sia da parte del cliente sia di chi conduce un’attività". Nel primo caso è importante non fermarsi a un singolo giudizio e tenere conto, nel caso di una recensione negativa, della risposta del titolare di un ristorante perché un errore può sempre capitare. Nel secondo, si è avuto più di un esempio di piattaforme bloccate per recensioni fasulle o giudizi negativi dovuti a rancori, concorrenza sleale e addirittura "vendette" di ex dipendenti. Ma esiste, conclude Sbraga, anche il problema delle recensioni date solo con stellette che non lasciano possibilità di replica a un giudizio negativo.

Ormai le piattaforme sono decine, a partire dalle più note Tripadvisor e Trustpilot, nata proprio per combattere le recensioni fasulle tanto da avere mandato solo nel 2021 ben 121mila avvertimenti. Come ci si può difendere dai feedback falsi? La prima regola, per Altroconsumo, è controllare il numero delle recensioni: se è alto, è più probabile che il punteggio medio sia attendibile. Importante, poi, dare un’occhiata all’ultima data di pubblicazione: se l’inserimento delle opinioni è aggiornato suggerisce con maggior probabilità che la fonte sia affidabile. Meglio inoltre preferire le recensioni brevi e con contenuti originali. È molto facile imbattersi in recensioni scritte con un linguaggio omologato dalle quali traspaiono poche esperienze veritiere.

Se sentite puzza di recensione truccata cliccate il nome del recensore e visualizzate il profilo. Se la foto sembra presa dal web e ha poche recensioni, allora probabilmente il feedback non è affidabile. Non fidatevi se la recensione è scritta da un account registrato solo pochi minuti prima o il recensore ha pubblicato diverse opinioni su molti beni e servizi in un breve periodo. Di fronte a ben il 60,3% dei consumatori italiani che consultano le recensioni online prima di scegliere un ristorante, albergo o locale, e l’80% che si fida dei giudizi che legge, per Adiconsum è importante saper leggere le recensioni.

Quindi è consigliato diffidare delle recensioni troppo entusiastiche o troppo critiche, confrontarle sulla base degli stessi parametri così da tracciare un profilo il più possibile obiettivo del localestruttura ricettiva e comparare le recensioni di più piattaforme. Sapendo che oltre alle recensioni sul web, rimane un valido strumento quello del "passaparola" di amici e parenti e soprattutto l’esperienza soggettiva, chiosa Sbraga, che porta chi ha frequentato un ristorante o un albergo dove si è trovato bene a ritornare.

Achille Perego