Venerdì 19 Aprile 2024

La giornata mondiale dello spazzolino

Giorgio

Comaschi

Oggi è la giornata mondiale degli spazzolini da denti. Chi l’ha deciso? Noi. Così. Ci andava. Convegni, tavole rotonde, luminari che parleranno in videoconferenze sugli scovolini, sui dentifrici allo zenzero, sul fatto che bisogna lavarsi i denti continuamente, anche mentre guidi, su nuovi spazzolini bluetooth con cui puoi sentire anche la musica (ma solo quella dei musicisti coi denti d’oro), su nuovi prodotti che possono essere ordinati su Amazon e ti arrivano non il giorno dopo, neanche il giorno stesso, ma il giorno prima rispetto a quello in cui li ordini. Perfetto. Domani invece sarà la giornata mondiale del cappero. E ci saranno riunione di capperi in tutto il mondo, essendo la giornata appunto mondiale.

Ah, ci è venuta in mente adesso un’altra cosa. Dopodomani giornata mondiale delle passerelle per andare in spiaggia. Un problema molto sentito che merita una giornata di riflessioni e confronti. Seguirà la giornata mondiale detta "a cavolo di cane", dove si riuniranno tutti i cavoli e tutti i cani per un confronto e per un progetto comune. La giornata mondiale di qualunque cosa è una delle invenzioni più belle degli ultimi anni. Ci si può sbizzarrire. C’è quella del vento, della barriera corallina, della risata, della lentezza (ma veramente eh), delle api, dell’infermiere, del bacio, addirittura dei mancini. E i destri? No, per i destri nisba. Niente da fare, hanno giornate normali. Ma occhio però, perché ci potrebbe essere da un momento all’altro anche la giornata mondiale di quello che ti pare. E lì allora sarà un trionfo, anche per i destri. Poi c’è una giornata mondiale dell’orango, giuro, il 19 agosto. Lo scimpanzé protesta vibratamente. Il criceto pure e proclama uno sciopero. La vuole anche lui. Per il resto tutto a posto. Perché le cose non si confondano ci saranno presto: la giornata mondiale delle giornate mondiali, la giornata mondiale delle giornate mondiali delle giornate mondiali. E via così, basta aggiungere all’infinito.