Venerdì 19 Aprile 2024

La Germania si scopre fragile e confusa

Roberto

Giardina

Dovevano essere le elezioni della ripresa, dopo l’éra di Frau Merkel, che va in pensione, di una Germania proiettata sul futuro dopo il Covid. Invece, a sei settimane dal voto (il 26 settembre), gli elettori appaiono poco motivati, uno su quattro non andrà alle urne. La fiducia è scossa anche per l’alluvione di metà luglio: hanno scoperto una Germania fragile. Sarà una vittoria in discesa, vincerà il meno peggio. Per la prima volta la coalizione di governo dovrà essere a tre, un sintomo di instabilità. Il leader CduCsu Armin Laschet è gradito dal 23%, la leader verde Frau Annalena Baerbock appena dal 13, solo il socialdemocratico Olaf Scholz supera il 30, ma il suo partito è sempre diviso. Una situazione che confonde i sondaggisti, le loro previsioni sono contraddittorie.

I cristianodemocratici di Frau Angela continuano a scendere, dal 28 al 26, e perfino al 22, un punto sopra i Verdi, che a Pasqua erano al 30. L’Spd di Scholz è al 18, pronta al sorpasso sui Verdi. Ci sarà un’alleanza tra Spd, Verdi e la Linke, come quella che guida Berlino, o tra Spd, CduCsu e i liberali dell’FDP che con il 13 % tornano l´ago della bilancia?

I tedeschi non sanno scegliere il loro Cancelliere che, bene o male, guiderà anche l’Europa. Un’incertezza che si riflette sulla fiducia degli imprenditori. L’indice Ifo sull´ottimismo a breve termine, è sceso di un punto da giugno a luglio, da 101,8 a 100,8. Il livello è alto, ma con prudenza, anche se l’economia appare in buona salute. L’indice Dax della Borsa di Francoforte sfiora i 16mila punti, un record. L’export nel primo semestre è salito del 16,7 rispetto all´anno scorso. I disoccupati sono calati di un milione, però i lavoratori sono insoddisfatti, i macchinisti delle ferrovie entrano in sciopero per due giorni. Si recupera in fretta, ma preoccupa l’aumento dei contagi durante le vacanze, in un´estate piovosa e inquieta.