Al giorno numero uno di Michel Barnier premier, le piazze di Francia si ribellano a Macron che ha nominato lui e non Lucie Castets, candidata del Nuovo Fronte Popolare. Non c’era tutta la gauche, perché a sfilare nei 150 cortei annunciati è stata soprattutto La France Insoumise (LFI) e parte degli Ecologisti, con il Partito socialista e i sindacati che sono rimasti a casa. "Macron ha voluto imporre la legge della giungla – ha tuonato Mélenchon –, ma in questo Paese il più forte è il popolo".
CronacaLa gauche sfila in piazza 150 cortei contro Macron