Venerdì 19 Aprile 2024

La furia del branco, ragazze sotto choc "Ridevano mentre ci molestavano"

Milano, caccia agli assalitori di piazza Duomo. Cinque denunce. Due amiche: in trenta addosso a noi

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di Mario Consani

Ora è caccia al branco. "Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso". È la testimonianza all’agenzia Ansa di una delle due ragazze tedesche molestate in piazza Duomo nella notte di Capodanno. Le due studentesse di 20 anni hanno presentato denuncia ieri a Manneheim, dove vivono. "La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla – l’accusa – non so dire perché, è stato scioccante perché non possono non averci viste". Il video che le riprende mentre chiedono aiuto che ieri ha fatto il giro del web "è solo la parte finale di un’aggressione durata 10 minuti" dice la giovane. Le due erano arrivate a Milano proprio il 31 dicembre andando in piazza Duomo come molti altri turisti: "Pensavamo di divertirci e invece a un certo punto siamo state circondate da un gruppo di persone. Parlavano tutti in arabo e ci spingevano, poi sono caduta per terra ma continuavano a metterci le mani addosso". "Non potevamo scappare – prosegue – eravamo bloccate. Piangevamo e urlavamo ’aiuto’ ma nessuno ci ha aiutate. Avevamo 30 persone attorno che ci toccavano dappertutto, nessuno parlava italiano e purtroppo nessuno parlava inglese quando siamo riuscite a uscire da lì. È stato davvero scioccante la mia amica ancora non riesce a dormire".

Intanto il sindaco Beppe Sala reagisce: "Le aggressioni accadute la notte di Capodanno sono un fatto gravissimo, non degno della nostra città" . E sarebbero almeno cinque, probabilmente destinati ad aumentare, i casi di molestie sessuali avvenuti a S. Silvestro in piazza Duomo (dove in teoria le feste erano vietate) e nelle vie attorno. Episodi sui quali la Procura sta indagando per violenza sessuale di gruppo, commessi da giovani che hanno agito con modalità da branco muovendosi a gruppi di una trentina di persone, accerchiando ogni vittima, per lo più giovanissima, e costringendola a subire la rapina di borsellino o cellulare e poi vere e proprie molestie sessuali.

È la prima volta che a Milano succedono fatti del genere, dicono gli inquirenti, alludendo a ciò che avvenne a Colonia nel 2016, sempre nel corso dei festeggiamenti di inizio anno, quando centinaia di persone, agendo in piccoli gruppi, abusarono, anche per rapinarle, di decine di donne.

L’inchiesta della Squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, è partita dall’episodio (ripreso da un video) che ha visto come vittima una 19enne con il piumino rosso circondata a due passi dal Duomo, verso l’1,30, da una trentina di ragazzi. Ma poi c’è anche quanto accaduto ad una seconda ragazza che era con lei quella notte e che sarebbe riuscita ad evitare un’aggressione più violenta solo grazie all’intervento di un amico. E poi una terza presunta violenza ai danni di un’altra giovane. Tre casi che starebbero prendendo corpo da testimonianze raccolte ("abusi orribili") e accertamenti medici. Indagini in corso anche sulle molestie nei confronti delle due tedesche. Passate al setaccio tutte le immagini registrate dalle telecamere e i filmati, anche amatoriali. Esaminate le denunce per rapina presentate da ragazze in quella zona la notte di Capodanno, per capire se siano state accompagnate da violenze fisiche. Gli investigatori stanno anche lavorando per mettersi in contatto con tutte le presunte vittime, alcune arrivate da fuori Milano. In serata anche la dichiarazione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: "Quelli di Milano sono fatti gravissimi, spero che i responsabili delle molestie e delle violenze vengano assicurati al più presto alla giustizia. Le forze di polizia sono impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza delle nostre città. Lo sforzo dovrà essere massimo per evitare che possano ripetersi analoghi deprecabili comportamenti".