Giovedì 24 Aprile 2025
MASSIMO
Cronaca

La forza di trasformare il male in speranza

Pandolfi Fare del bene, partendo dal male. Non c’è dubbio che perdere un figlio di appena 15 anni rappresenti il Male,...

Un momento della consegna a Bologna della Turrita d’argento a Fulvio De Nigris e Maria Vaccari

Un momento della consegna a Bologna della Turrita d’argento a Fulvio De Nigris e Maria Vaccari

Pandolfi

Fare del bene, partendo dal male. Non c’è dubbio che perdere un figlio di appena 15 anni rappresenti il Male, assoluto: Maria (Vaccari) e Fulvio (De Nigris) hanno vissuto questa tragedia sulla loro pelle, dentro il loro cuore, quasi 30 anni fa, nel 1998. Luca De Nigris, due giorni dopo la Befana, non si è più svegliato. Dolore, disperazione. Ma Maria e Fulvio hanno trovato la forza di trasformare il Male in Bene, la disperazione in speranza.

Sì, avete letto bene: speranza. Dal sacrificio di Luca è nato a Bologna la Casa dei Risvegli, una struttura ospedaliera che ha ospitato in oltre vent’anni di vita più di 500 pazienti in coma o in stato di minima coscienza e che rappresenta una autentica cattedrale della speranza. È uno straordinario cocktail di scienza, coscienza e amore.

Lì dentro ogni vita è preziosa, mai inutile e mezzo mondo ce la invidia. Tutto ciò per Luca, nel nome di Luca. Grazie a Luca, osiamo scrivere. E ieri Matteo Lepore, sindaco di Bologna, rispondendo anche a una sollecitazione del nostro giornale, ha consegnato a Maria Vaccari e a Fulvio De Nigris la Turrita d’argento, una delle massime onorificenze cittadine. Bello, giusto: una storia così serve, può servire, anche a ognuno di noi, perché ci insegna che dopo il buio si può sempre – sempre! – riaccendere la luce.