Venerdì 19 Aprile 2024

La figlia di Gucci contro lady Gaga "Nel film calunnie su mio padre"

"Dopo aver visto le immagini in anteprima di House of Gucci, che uscirà a novembre, non posso stare a guardare. Mio padre – Aldo Gucci – che ha trasformato Gucci da un unico negozio a Firenze a un fenomeno globale durante i suoi 30 anni come presidente - è ritratto come un minuscolo delinquente sovrappeso, quando in realtà era alto, magro e con gli occhi azzurri. Era la personificazione dell’eleganza, applaudito da reali, capi di stato e leggendarie star di Hollywood". Patricia Gucci non ci sta, e in un lungo post su Facebook si scaglia contro il film sulla sua famiglia criticando aspramente il ritratto del padre che ne emerge. "Nel film – scrive – è interpretato da Al Pacino, noto per il suo ruolo in il Padrino come gangster e Scarface come spacciatore, in cui stigmatizza generazioni di italiani e latini. La sceneggiatura è basata su un libro di un autore che non ha mai incontrato mio padre ed è incentrato su Patrizia Reggiani (interpretata da Lady Gaga, ndr), un’assassina condannata e mio cugino Maurizio Gucci, che ha spietatamente messo da parte suo zio in una scalata ostile prima di mandare all’aria l’attività. Vederli glorificati dall’Olimpo di Hollywood e dall’acclamato regista Ridley Scott è incomprensibile". "Maurizio Gucci – scrive ancora Patricia – doveva tutto a mio padre, che da giovane lo prese sotto la sua ala protettrice e lo trattò come un figlio. Aldo Gucci aveva un carattere leggendario e governava con il pugno di ferro. La sua tenacia era pari a una lealtà eterna alla sua famiglia, e si è guadagnato il rispetto di tutti coloro che hanno lavorato con lui, me compresa. Molte persone devono la loro carriera a lui. Il successo di Gucci, e del franchise Made in Italy che ha contribuito a lanciare innumerevoli marchi nel corso degli anni, è in gran parte dovuto a lui".

red. int.