Giovedì 18 Aprile 2024

La fame di vita e il mistero della morte

Davide

Rondoni

Anche noi sottovoce. Come ha detto il parroco, affidando le ragazzine a Dio. Anche noi sottovoce diciamo ciò che trapassa la valanga di parole sgomente, dure, affettuose che inevitabilmente circondano fatti come questi, esposti al commento di tutti. Parole che spesso ricadono su se stesse, non possono aggiungere niente allo sgomento. Ma qui vorremmo oltre allo sgomento e alla preghiera dire parole adeguate, che non lascino questo fatto solo come ennesimo commovente reperto alle nostre spalle. E che rendano questo fatto invito a vivere con più umana consapevolezza. E quindi non possiamo tacere che le due ragazzine avevano fame di vita, e questa fame è bella, è il cuore del cuore della vita stessa. La vita è fame, è desiderio. Il fondo della vita è questo desiderio, che poi si manifesta in mille modi, in mille tentativi. E allora questa morte significa che tale desiderio è stato tradito ? Il mistero di questa morte (che è ben più grande delle sconosciute circostanze) non è un tradimento del desiderio delle due ragazze, perchê è lo stesso mistero che le ha generate, fatte nascere in quella famiglia, dotate di carattere e beltà. Il Mistero che domina sulla vita e che perciò gli uomini di ogni tempo scrivono con la maiuscola. Il Mistero genera la vita, ti da figli che non sono “tuoi” ma suoi, ti da circostanze a volte dolci a volte dure. Ci appare a volte come notte indecifrabile. Ma è il vero protagonista della nostra esistenza, anche se ci affanniamo a vivere come se non ci fosse, non ci interessasse. Invece, dobbiamo affidare al Mistero che le ha generate Alessia e Giulia. Loro sono in qualche modo vive nel mistero che fa la vita, e ora le riafferra. Non possiamo più ignorarlo. E gridare sottovoce che ci sveli il suo volto, che sappia lui, Mistero che sorpassa il nostro pensiero, generare bene, vita anche in questa prova.