"La ex socia mi ha pagato per ucciderla"

Modenese assassinata a Santo Domingo: il killer accusa l’amica della vittima. La donna è stata arrestata con un immobiliarista toscano

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"Mi ha comprato del rhum, per farmi coraggio, e mi ha promesso 200mila pesos per uccidere Claudia Lepore. Lei voleva impossessarsi dei beni dell’amica". È un altro stralcio inedito della confessione di Antonio Lantigua, detto El Chino, il 46enne dominicano reo confesso dell’omicidio della carpigiana 59enne trovata morta dentro il frigo della sua casa di Santo Domingo. "Ma Ilary non mi ha mai pagato". Parole che l’assassino pronuncia in un video girato dai giornalisti all’interno della stazione di polizia.

Ilary sarebbe Ilaria Benati, modenese di 42 anni, detenuta insieme a un altro italiano, il toscano Jacopo Capasso, nel carcere di Santo Domingo con l’accusa di essere la mandante del delitto. I due italiani si proclamano innocenti e sostengono di essere stati incastrati dall’uomo, che avrebbe invece ucciso Claudia nel tentativo di riscuotere i soldi per lavori edili a casa della donna. Domani El Chino – la cui attendibilità è ’minata’ dai continui cambi di versione – sarà sentito dal giudice. Saranno interrogati anche la Benati e Capasso, che potranno chiarire la loro posizione. El Chino ha parlato della volontà di Ilaria Benati, che nel 2009 si era trasferita insieme alla vittima a Bavaro, vicino alle bianche spiagge di Punta Cana, di impossessarsi dei beni di Claudia visto che le due amiche avevano ’affari’ in comune. Dopo aver gestito insieme un bed and breakfast, si erano separate ed erano nati screzi su alcune proprietà, terreni e immobili. Le amiche della vittima nutrono dubbi sul terreno in cui Claudia Lepore aveva costruito la sua casa: "Claudia mandava dei bonifici a Ilaria con la causale ’acquisto terreno’, perché?".

L’ipotesi degli inquirenti dominicani è che Ilaria Benati potesse ’guadagnare’ qualcosa dalla morte dell’amica proprio per queste proprietà che avevano in comune. L’assassino – nel fornire dettagli raccapriccianti sull’omicidio (la 59enne è stata anche seviziata sessualmente) – racconta di essere andato nella villa della carpigiana, di aver litigato con la donna e di aver approfittato della discussione degenerata per mettere in pratica il piano di Ilaria: "Mi sono ricordato della promessa di Ilary, così l’ho uccisa. Poi l’ho messa nel frigorifero e sono andato da mia moglie, ho imbiancato la casa. Poi ho speso i soldi di Claudia facendo prelievi con le sue carte di credito e giocando ai dadi; alla fine ho incontrato un amico che mi ha convinto a costituirmi, ormai Ilary aveva fatto trovare il corpo".

E’ stata proprio Ilaria, con l’immobiliarista Capasso, a presentarsi alla polizia per denunciare la scomparsa della donna. Sulla stampa locale sono comparse foto di Claudia e Ilaria vestite di bianco con riferimento ad un loro matrimonio. Ma tra loro non c’è stata alcuna unione legale né in Italia né all’estero. "Non esiste alcun matrimonio – dice la migliore amica di Claudia –. Nel 2009, prima di partire, Ilaria e Claudia hanno organizzato in una lussuosa villa toscana una festa, con tanto di abito bianco, fiori, altare e scambio degli anelli. Ma era solo una festa". Nessun valore legale, quindi Ilaria non avrebbe ereditato nulla. Resta l’incognita del terreno su cui Claudia aveva appena fatto costruire la sua villa. Ilaria avrebbe potuto ’ereditarla’? Particolari da chiarire davanti al giudice. La parola del Chino, che ha precedenti anche per omicidio, contro quella dei due italiani che si dicono innocenti: "Non abbiamo fatto nulla di male", hanno assicurato alle famiglie.

Valentina Beltrame

Maria Silvia Cabri