Venerdì 19 Aprile 2024

La doppiezza di Putin "Via i nazisti da Kiev" E poi manda al fronte i russi con la svastica

Il sito web Meduza e il tedesco Der Spiegel inchiodano il Cremlino. Nel Donbass, a fianco dell’esercito di Mosca, ci sono le teste rasate. Legione Imperiale e Gruppo Rusich: chi sono i due gruppi paramilitari

di Lorenzo

Bianchi

I neonazisti russi sono in prima fila nell’invasione dell’Ucraina. Per "denazificarla", come ha proclamato Putin. Una minuziosa ricostruzione del fenomeno è sul sito Meduza creato da dissidenti della Federazione russa a Riga, la capitale della Lettonia. Nel giugno del 2022 in Ucraina è apparsa sui canali Telegramdavanti a una bandiera germanica la foto di un uomo ritto in piedi, la testa rasata, il corpo istoriato da tatuaggi fra i quali risaltavano un ritratto di Hitler su una spalla e l’emblema del Terzo Reich sul petto e su un avambraccio. Il fan del fuhrer è Anton Raevsky, 37 anni, originario della regione Oryol, un ultranazionalista che aveva combattuto nel Donbass nel 2014 con i filorussi e che era tornato al fronte nell’aprile 2022. Un suo ex compagno di classe, rigorosamente anonimo, ha raccontato a Meduza che Raevsky sedeva nei banchi dell’ultima fila e leggeva Mein Kampf.

All’inizio del terzo millennio aveva aderito al gruppo Centinaio Nero, in russo Chornaya Sotnya, i cui principi fondamentali erano antisemitismo, monarchia assoluta e ortodossia russa. Sulla base di informazioni dell’intelligence tedesca, il settimanale Der Spiegel ha pubblicato la notizia che combattono in Ucraina con le truppe di Mosca due gruppi di estrema destra, la Legione Imperiale Russa e il gruppo paramilitare Rusich. La Legione Imperiale Russa è l’ala in armi del Movimento Imperiale Russo, un gruppo suprematista bianco fondato da Stanislav Vorobyov nel 2002. Sia gli Usa sia il Canada lo hanno inserito nella lista delle organizzazioni terroriste. Il capo della Legione Imperiale Russa Denis Gariyev ha combattuto in Ucraina nel 2022 ed è stato ferito. In maggio la stessa Legione Imperiale Russa ha riferito che Denis Nektasov, il vice di Gariyev, è morto a Izyum. La sua auto è finita su una mina.

Il gruppo paramilitare Rusich è ancora più estremista. I suoi adepti esibiscono la Kolovrat, un simbolo a forma di sole usato al posto della svastica. Il fondatore è Alexey Milchakov. Quando aveva 20 anni postò sui social media foto che lo riprendevano mentre uccideva un cucciolo. Nei primi anni duemila si unì alla sezione dell’Unione slava di San Pietroburgo. Nel 2014 si è arruolato nei ranghi dei filorussi del Donbass. Sul campo diventò compagno d’armi e amico intimo di Yan Petrovsky, soprannominato Veliky Slavyan”ossia Grande Slavo. La coppia ora guida la Rusich. Nel Donbass nel 2014 Milchakov e Petrovsky erano effettivi dell’unità di risposta rapida Batman. Dopo la fine dei combattimenti Milchakov ha aderito alla milizia privata Gruppo Wagner il cui proprietario sarebbe l’oligarca russo Yevgeny Prigozhin che però nega ufficialmente ogni rapporto. Secondo il sito russo Fontanka, Milchakov ha combattuto anche in Siria. Dopo il 24 febbraio è tornato in Ucraina. In aprile sarebbe stato "leggermente ferito".