Martedì 16 Aprile 2024

Gina Lollobrigida, la donna più bella piange: "Ho diritto di morire in pace"

Gina Lollobrigida a 'Domenica In' si scaglia contro figlio e nipote. La battaglia per non essere interdetta. In ballo un grande patrimonio

Gina Lollobrigida, 94 anni, ieri a 'Domenica in' su Raiuno

Gina Lollobrigida, 94 anni, ieri a “Domenica in“ su Raiuno

La donna più bella del mondo ha ormai 94 anni e piange in tv quando parla del rapporto terribile con il figlio avuto da Milko Skofic e il nipote che la vogliono interdire e fare gestire i suoi beni da un tutore. Poi torna radiosa quando rivolge il proprio pensiero al giovane assistente e tuttofare che è il bersaglio di quella famiglia che "non riconosce" più e che considera l’incomodo – Andrea Piazzolla – un approfittatore. Una velenosa storia di soldi per l’eredità di un patrimonio notevole.

Gina Lollobrigida, la Lollo, la Bersagliera, "La donna più bella del mondo" dal titolo del film diretto nel 1955 da Robert Z. Leonard dove interpretava Lina Cavalieri innamorata di Vittorio Gassman-Sergio che le valse il David di Donatello e fu un successo planetario. Aveva 28 anni all’epoca l’attrice e poi fotoreporter, laziale di Subiaco, venerata a Hollywood dove ha una stella sul marciapiede del Boulevard. Adesso la Gina nazionale, Luigia all’anagrafe, è costretta a combattere una battaglia per sostenere che non ha bisogno di un amministratore tutelare – come indicato dal tribunale - e che è libera di fare regali a chi vuole, di "prestare" i suoi soldi a chi li merita, perché "Andrea mi è accanto da anni e senza di lui le mie giornate non avrebbero più senso. Ha chiamato Gina sua figlia per devozione verso di me e perché è una tigre come me".

Ma per gli avvocati di Andrea Milko Skofic, 64 anni, e del figlio Dimitri, 27, la diva ha "annichilito il suo patrimonio a vantaggio del signor Piazzolla e della sua cerchia", che, per carità, i suoi assistiti sono mossi solo "da immutato affetto e viva peoccupazione per le condizioni della signora", contro la quale mai intendono "promuovere un’azione giudiziaria". Eppure, insistono che la Lollo ha bisogno di un amministraore di sostegno, visto che tutte le perizie sono "inequivoche e concordi" e sostengono che abbia bisogno di un tutore, posizione confermata dalla Cassazione. Nel fine settimana, la vicenda Lollobrigida ha visto protagonisti nei talk show di Raiuno prima i legali degli Skofic, gli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni Silveri (cugini del commissario europeo Paolo), a "Italia Sì" da Marco Liorni; quindi la Lollobrigida con il nuovo legale, Antonio Ingroia ieri a "Domenica In" dall’"amica" Mara Venier, che ha cercato di consolarla quando Gina, col fazzoletto in mano ad asciugarsi le lacrime, ha detto: "Ho diritto di vivere e morire in pace"; e rivolta a figlio e nipote: "Non li voglio più vedere, vivono in simbiosi con quel tizio spagnolo che mi ha fatto tanto male". Riferendosi alla storia sulla "ridotta capacità, vale a dire il matrimonio "ingannevole" per procura mai confermato e poi annullato con lo spagnolo Javier Rigau, 34 anni meno di lei.