La comunicazione al citofono: "Siete licenziati"

"Siete licenziati". La frase suona sempre male, a maggior ragione se chi parla si trova all’interno dell’azienda, dall’altro capo del citofono, e i lavoratori fuori dai cancelli. In questo caso quelli della Iron&Logistics di Prato, al centro di un duro braccio di ferro con i Si Cobas, iniziato a ottobre e culminato ieri con una protesta in pieno centro a Firenze, davanti alle boutique di importanti brand committenti dell’azienda, dopo giorni di picchetti davanti all’azienda per chiedere "stipendi pagati regolarmente". La rabbia è degenerata quando l’azienda, che svolge attività di stireria e logistica in conto terzi, ha deciso di licenziare 22 lavoratori di origine straniera. "Quegli operai si sono presentati in azienda ma il loro badge di ingresso non funzionava e al citofono gli è stato comunicato il licenziamento", dicono i Si Cobas. "Nel 2021 abbiamo assunto 42 dipendenti", spiega Gianluca Ripoli della Iron&Logistics. "Ma poco dopo una parte di quei lavoratori ha iniziato a presentarsi in ritardo e a non voler svolgere mansioni".