La Cina accusa Tesla e Musk non ci sta: "Le mie auto non spiano"

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Chi guida una Tesla non può entrare nei complessi militari cinesi: così ha deciso la Repubblica Popolare, mettendo sotto accusa le telecamere installate sui veicoli e insinuando che potrebbero riprendere immagini riservate. "Se Tesla usasse le sue auto per spiare in Cina o in qualsiasi altro Paese sarebbe chiusa ovunque" ha però replicato il patron della compagnia, Elon Musk, nel suo intervento video, ironia della sorte, al China Develpment Forum 2021 in corso a Pechino. Ieri, il Wall Street Journal ha riportato che il governo cinese sta restringendo l’uso dei veicoli Tesla per il personale dell’esercito, delle imprese statali e di agenzie chiave, evocando il timore che il produttore Usa di auto elettriche possa favorire le fughe di notizie sulla sicurezza nazionale. Sembra una mossa che replica, capovolte, le accuse di Washington contro la società di telecomunicazioni cinese Huawei, bandita dal territorio Usa in nome della sicurezza nazionale.