Giovedì 18 Aprile 2024

Coronavirus, la Capannina non balla. Il gestore: troppi rischi

Nell’estate segnata dal morbo il tempio del divertimento cambia formula: buona tavola e musica live

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Ma quali balli da capogiro, come cantava la Carrà. O addirittura senza respiro. Semplicemente, in questa estate after Covid, il ballo non c’è. Per una precisa scelta. Che ha fatto rumore, perché parliamo di un tempio italiano dell’intrattenimento, la Capannina di Forte dei Marmi. Dopo uno stop forzato di tre mesi causa lockdown, il locale cult della Versilia ha riaperto i battenti, ma abolendo la discoteca: niente dj famosi per fare l’alba in pista, niente più concerti con i big del momento: solo, si fa per dire, cene-spettacolo. E l’happy end non oltre l’una. Una nuova formula per salvare la stagione, fuggendo alla tentazione in cui molti gestori sono caduti, ovvero agire come se nulla fosse accaduto o quasi.

"Una decisione che ho preso di getto, insieme a mia moglie, allo staff e ai dipendenti – racconta patron Gherardo Guidi, che da 43 anni è proprietario della storica attività –. Ho subito pensato che le normative, a cui bisogna attenersi scrupolosamente, non avrebbero consentito di riaprire con la stessa formula di prima, senza rischi per i clienti e per noi. E così ci siamo lanciati senza tentennamenti in una nuova avventura: la Capannina è diventata un ristorante dove si cena ascoltando musica dal vivo, note che ti fanno sognare mentre gusti piatti prelibati. Una gioia per le orecchie oltre che per il palato, mentre sul palco si alternano Stefano Busà ed altri strumentisti, oltre a danze e qualche comico di tanto in tanto". Proprio la moglie di Guidi, la signora Carla, è l’artefice del nuovo corso. "Il segreto è stato ricreare un ambiente sempre all’insegna della grande classe, dove si mangia bene ma al tempo stesso ci si lascia trasportare dalle note di tutti i tempi rigorosamente live o da un flamenco show – rivela il patron –. Non sono pentito. Del resto sono decenni che faccio ballare la gente, so fin dove ci si può spingere e dove no. Rispettiamo i distanziamenti previsti dei protocolli e devo ringraziare la mia consorte per aver affrontato questo momento con eleganza e rigorosità".

E le discoteche che invece non si sono fatte problemi e funzionano regolarmente? "Ognuno può fare quello che vuole, sempre se si riesce a rispettare la legge e in coscienza – chiosa Guidi–. Per la Capannina, finché non verrà fuori questo benedetto vaccino che toglierà di mezzo la pandemia, non deciderò se far tornare il ballo. Per ora siamo felici così, ho trovato anche nuovi stimoli: sto pensando di produrre un film sulla Versilia". Insomma, il mito continua.

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