"Prendiamo atto
che l’azionista di maggioranza nell’azienda titolare di concessione sarà estromesso e questo non può che essere di buon auspicio e un buon inizio". Così la presidente del Comitato parenti vittime del Ponte Morandi, Egle Possetti, dell’accordo su Aspi.
Con una postilla da non trascurare: "fondamentali e discriminanti" saranno la "massima penalizzazione economica agli azionisti che dovranno cedere le loro quote" e l’attenzione "a non far ricadere sulla collettività il ripristino della rete autostradale degradata da anni di incuria". Una stilettata anche a chi, dall’opposizione, ha alzato il livello della polemica. "Sarebbe rispettoso dei nostri cari che vennero uccisi sotto al Ponte Morandi – attacca la Possetti –, non dover assistere a dichiarazioni urlanti, soprattutto da coloro che hanno contribuito a firmare la concessione originaria, la madre della nostra tragedia e di tutte le difficoltà attuali".
Detto ciò, però, i parenti non saranno all’inaugurazione del nuovo Ponte sul Polcevera, prevista per i primi giorni di agosto: "Non ce la sentiamo di essere lì sopra. Umanamente non ce la possiamo fare", chiude la Possetti.