Giovedì 25 Aprile 2024

L’Europa deve giocare con Putin

Roberto

Giardina

È una partita con posta il vaccino e le nostre vite, tra Putin e l´Europa, ma a sparigliare il gioco c´è Joe Biden con Obama alle spalle a suggerirgli le mosse. Non si riesce a produrre dosi contro il Corona abbastanza in fretta, e la prima a muoversi è Frau Merkel che chiede a Putin il suo vaccino Sputnik, funziona, i russi ne producono a milioni, almeno così sembra, e costa un quinto di quello della Pfizer.

Una questione di prezzo? Troppo semplice. Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo, ordina a Mosca di liberare subito Navalny, il dissidente che Putin avrebbe tentato di avvelenare, salvato in extremis a Berlino. Ma perché è tornato a casa, per essere spedito in cella? Il destino di Aleksej contro milioni di europei che vogliono essere salvati dal Covid? Facile per Putin rilanciare la posta. Chi osa andare a vedere il bluff? La Russia ha bisogno di valuta, lo Sputnik vale miliardi in dollari o in euro. Chi cede per primo?

Putin a scacchi è imbattibile. Ricordate l´Ucraina? Si riprese la Crimea, Obama non osò una contromossa, rispose con le sanzioni, che è come mandare all´aria la scacchiera. Ora lo zar ha due mosse a suo favore. Cede Navalnj, per lui una pedina senza importanza, e ci manda il vaccino. Ma pretende anche che vengano cancellate le sanzioni (siamo noi a pagarne il prezzo più alto con i tedeschi). La Merkel è pronta a cedere a nome di noi tutti, il vaccino über alles, serve però l´assenso di Biden. Che cosa chiederà in cambio l´amico americano? Avranno qualche sorpresa quanti credono che Joe sia più arrendevole di Donald.

Frau Angela parla russo, Putin il tedesco, forse tra loro riusciranno a chiudere con una patta: per vincere bisogna evitare di umiliare l´avversario. Noi avremo Navalnj e il vaccino, al prezzo imposto da Putin, e tutti salvano la faccia. Purché Biden accetti il compromesso sotto banco degli inaffidabili europei.