L’eroe della pandemia nei guai Due donne accusano Cuomo

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Andrew Cuomo è nei guai. Guai che potrebbero essere fatali per la sua carriera politica e l’immagine di governatore eroe durante la pandemia. Due donne, tutte ex dipendenti dello Stato di New York e assistenti esecutive nei suoi uffici, raccontano storie di abuso di potere e molestie. La magistratura newyorkese ha aperto un’inchiesta e cerca una figura indipendente che faccia luce su quanto accaduto.

Secondo le due giovani assistenti, Andrew Cuomo avrebbe baciato all’improvviso sulla bocca Lindsey Boylan, 26 anni, nel 2018 e chiesto a un’altra assistente Charlotte Bennet nel giugno del 2020, in piena pandemia, se avesse avuto mai rapporti con uomini più vecchi di lei e se avesse qualcosa in contrario, precisando che lui non ne aveva.

Entrambe da allora hanno lasciato l’impiego. Nessuna ha parlato di violenze sessuali. Ma, ascoltare i loro racconti, che il team di Cuomo definisce assolutamente non veri e invita ad attendere l’esito delle indagini prima di esprimere un giudizio, lancia una pesante ombra sul "governatore modello", già sotto inchiesta per l’omissione dei dati sui morti di Covid nelle case di riposo newyorkesi.

Cuomo nega il bacio rubato alla Boylan e si difende con le unghie. Riguardo alla Bennet invece, che dichiara "ho avuto l’impressione che volesse fare sesso con me", spiega attraverso un suo consigliere che ha sempre visto la sua figura come quella di un tutor, dal momento che lei era stata compagna di scuola di una delle figlie. Comunque, non solo i repubblicani ma anche i democratici vogliono diminuire il suo potere nella gestione della pandemia, e altri invocano le dimissioni.

Andrew l’ariete aveva contrastato Trump sulle misure anti Covid, denunciando l’ex presidente americano che voleva privare New York dei fondi necessari. Cuomo era salito alla ribalta nazionale per le sue dettagliate conferenze stampa quotidiane, riprese in tutti gli Stati Uniti, sui contagi e sui progressi contro la pandemia. Da molti era visto come un miglior candidato alla presidenza rispetto a Biden. Tutto questo però è crollato. Il governatore al suo terzo mandato è precipitato in popolarità anche se non è stato ancora accusato di nulla e difficilmente potrà riprendersi.

Anche il sindaco di New York Bill de Blasio adesso si scaglia contro di lui, sostenendo che deve essere punito per la sua condotta. Il fratello di Cuomo, Chris, uno degli anchorman più famosi della Cnn, da quando lo scandalo è esploso non ha più voluto intervistarlo, gettando una luce sospetta anche sulla sua indipendenza professionale come giornalista.

Giampaolo Pioli