"L’ennesimo bluff del governo" Il centrodestra si ricompatta

di Ettore Maria Colombo

Il centrodestra si ricompatta sullo scontro tra governo e Benetton su Autostrade, puntando il dito, tutti insieme (Lega, Fd’I, FI), sulle contraddizioni in seno alla maggioranza. Matteo Salvini, leader del Carroccio, usa l’ironia: "I miei complimenti a qualcuno che avrà da festeggiare. Atlantia guadagna in Borsa il 24%, i Benetton sicuramente sono contenti. Qualcuno l’affarone lo ha fatto. Non so se lo Stato ci guadagna, qualcuno ci ha guadagnato".

La numero uno di Fd’I, Giorgia Meloni, sostiene che "su Autostrade è finita a tarallucci e vino, con un percorso ancora tutto da fare. Da qui a un anno è facile che il governo non sia nemmeno più lo stesso e, con il Pd a controllare il Mit, i Benetton possono dormire su due guanciali. Il contratto capestro stipulato a fine anni ’90 rimane tale. Hanno evitato la revoca ad Autostrade con il favore delle tenebre".

Il vicepresidente di FI, Antonio Tajani, dice che "l’esito che si profila è un sostanziale esproprio di Aspi ed è la conferma di tutto quello che non funziona nel governo delle quattro sinistre: imprudenza, indecisione, disprezzo per le regole".

Ironica la capogruppo azzurra alla Camera, Mariastella Gelmini: "I grillini hanno festeggiato l’accordo con Aspi, attaccando i Benetton e rivendicando una loro vittoria. Poi vai a vedere ciò che è successo a Piazza Affari e capisci che le cose non stanno proprio come tentano di raccontarle i 5 Stelle. Atlantia, la società dei Benetton, che ieri aveva perso quasi il 15%, oggi festeggia in Borsa e chiude a +26%. Ieri, con la minaccia della revoca, era morta; oggi, con il 10% in Aspi, è viva e vegeta".