Una platea
Firenze, 24 novembre 2014 - Un'altra sala che saluta e se ne va. Un'inarrestabile moria che priva Firenze di alcune delle più belle vetrine che hanno fatto la storia del cinema e del costume in città.
Questa volta tocca all'Astra2, proprio la sala di piazza Beccaria lascerà la scena della città. Per ora nessuna comunicazione ufficiale ma il destino sembra ormai deciso: i conti non tornano.
E per i più giovani il cinema tradizionale, lontano dalle città luna park dei multiplex e con tanto di rassegne e festival d'autore, è poco meno di un ricordo.
L'amministrazione non ha nessuna intenzione di perdere un'altra sala: "C'è una ricetta fiorentina, che è quella di riaprire le sale con soluzioni innovative e programmazioni varie e differenziate: applicheremo la stessa ricetta all'Astra 2 e mi auguro che ci sia la disponibilità della gestione a mettersi in gioco così come hanno già fatto in passato alcuni soggetti - spiega il sindaco Nardella -. Ho già scambiato alcune impressioni con la proprietà: ci vedremo nei prossimi giorni per vagliare ogni ipotesi".
"Non dobbiamo mollare la presa - continua Nardella-, bisogna trovare soluzioni innovative e non rimanere legati a modelli vecchi, che sono quelli che hanno affossato le sale cinematografiche con l'arrivo della digitalizzazione, dell'online e della pay tv. A Firenze, con i casi del Colonna, dell'Alfieri, dell'Odeon, abbiamo dimostrato che le sale come chiudono possono riaprire e restare aperte: noi ci impegneremo anche sull'Astra 2 affinché avvenga questo".