Giovedì 18 Aprile 2024

L’Aifa: chiarimenti per le donne che usano la pillola

ROMA

La linea è: ripartire e accelerare. Se, come previsto, l’Ema darà oggi il suo via libera ad Astra Zeneca, la struttura del Commissario Straordinario è pronta a far ripartire le vaccinazioni con quel vaccino e a fare il vero salto di qualità da aprile, verso le 500 mila dosi al mese.

Le previsioni sono che Ema autorizzi con prescrizioni. "Il rapporto rischi-benefici – ha osservato il presidente dell’Aifa, l’agenzia del farmaco, Giorgio Palù – è nettamente a favore dei benefici. Io mi attendo una valutazione favorevole dall’Ema, che probabilmente darà una nota di avvertenza per i soggetti femminili che hanno avuto trombosi e per le donne che prendono la pillola, che è un farmaco pro-trombotico. O per le persone che hanno difetti della coaugulazione: da Ema mi attendo una maggiore attenzione verso questi soggetti".

"Il Governo — ha detto il ministro Speranza, in audizione al Parlamento — considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione. Gli eventi delle ultime ore non incrinano in nessun modo la nostra fiducia nell’arma più importante di cui disponiamo. La campagna di vaccinazione va avanti e dovrà accelerare" "Nel secondo trimestre – ha spiegato il ministro — avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi e nel terzo trimestre attendiamo 80 milioni di dosi. Questo significa che potremo avere una accelerazione molto significativa".

Il ritardo accumulato in questi giorni è di circa 200-250 mila dosi non inoculate. Secondo una stima prudente serviranno dalle due alle tre settimane per recuperarla facendo ricorso anche a straordinari nei centri vaccinali e a maggiori aperture nel weekend. "L’unico vero limite — osserva un addetto ai lavori — è la carenza di dosi".

A.Farr.