Vipiteno, polemiche sulla sfilata dei Krampus: frustate e calci agli spettatori

Uno dei responsabili del gruppo dei 'diavoli': "La vittima del calcio un nostro amico. Nessun razzismo". Attenzione, immagini forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità

Bolzano, 8 dicembre 2019 - E' bufera sulla sfilata dei diavoli (krampus) di Vipiteno, la più sentita di tutta l'area alpina germanofona che si celebra il 5 dicembre. Un video ritrae i Krampus che rincorrono e frustano i "Tratzer" vipitenesi (i disturbatori) lungo via Città Nuova, la strada principale della città-gioiello dell'Alto Adige a pochi chilometri dal Brennero. Ma se le frustate e sporcare il viso delle persone fa parte della tradizione ormai secolare, certamente il calcio come si vede nel filmato che un diavolo sferra ad un giovane già a terra è estraneo alle usanze. Una violenza che ha scatenato diverse critiche.

La ricorrenza si protrae ogni anno dal 1923 anche se non è escluso sia iniziata già a fine dell' '800 e richiama da sempre migliaia di persone. Fino ad una ventina d'anni fa era conosciuta solo a livello locale e in qualche paesino della vicina Austria, dopo, anche grazie all'avvento dei tradizionali Mercatini di Natale dell'Alto Adige, anche dai turisti soprattutto italiani. Il 5 dicembre per Vipiteno è una sorta di "festa nazionale", le scuole vengono chiuse e le attività commerciali sono ridotte. I diavoli sono tra gli stand e la sera nella zona di Vipiteno viene organizzato il "ballo dei diavoli".

Claudio Rossi, il responsabile più longevo del gruppo diavoli di Vipiteno, ha voluto chiarire quanto accaduto condannando il comportamento del collega-diavolo: "Voglio premettere che il diavolo che ha dato il calcio è già stato identificato e redarguito perché dare calci non è ammissibile. La persona che ha ricevuto il calcio è un nostro amico, il diavolo e tutti noi abbiamo già parlato con lui che sa della nostra tradizione - dice Rossi -. Aggiungo che noi non siamo mascherati, il nostro volto è completamente truccato di nero".

Il responsabile continua: "Leggo che abbiamo preso di mira gli immigrati, una cosa assolutamente non vera, una notizia infondata. Non esiste nero o bianco, non esiste razzismo. Anzi, dico che famiglie di extracomunitari che vivono da anni a Vipiteno hanno assistito alla sfilata. Ogni diavolo deve rispettare il decalogo e chi si presenta ubriaco alla sfilata viene escluso".