Giovedì 18 Aprile 2024

Puglia, spiagge invase da bottiglie di ketchup. Da dove vengono? Le ipotesi

La scoperta di Archeoplastica. Diverse centinaia di barattoli americani sul litorale, alcuni vuoti, altri integri con tanto di sigillo di sicurezza

Fermo immagine tratto dal video di Archeoplastica (Instagram)

Fermo immagine tratto dal video di Archeoplastica (Instagram)

Roma, 24 febbraio 2023 - Facendo una passeggiata sulle spiagge della Puglia negli ultimi mesi, è possibile che uno si sia imbattuto in barattoli di ketchup. Non uno, non due, ma diverse centinaia: alcuni vuoti, altri nuovi e integri con tanto di sigillo di sicurezza. A scoprire questo strano fenomeno sono gli attivisti di Archeoplastica, un progetto di sensibilizzazione sull'inquinamento del mare. 

A finire sulla costa pugliese non sono però solo barattoli di ketchup, ma anche di maionese, senape, bombolette di schiuma da barba, confezioni di detersivo, corn flakes, patatine, pacchetti di semi di girasole o dolci confezionati. Alcune bottiglie di ketchup e maionese sono state trovate all'interno di sacchi di juta, che in origine contenevano caffè. 

Trovare tantissimi rifiuti di plastica sul litorale, purtroppo, di per sé non è una grande novità. Durante i mesi invernali non è affatto raro che le correnti portino immondizia buttata in mare da altri paesi del Mediterraneo, come l'Albania, la Grecia, o persino la Turchia. Ma in questo caso le confezioni di plastica sono americane, in particolare di prodotti che non vengono commercializzati in Europa. Quindi sorge la domanda: da dove vengono? 

Diversi utenti hanno cominciato una propria investigazione e hanno condiviso le teorie derivanti sotto il video pubblicato su Instagram. Sembra che i filoni, quelli principali, siano tre. Secondo la prima corrente di pensiero, i prodotti vengono da navi militari americane che negli ultimi mesi hanno navigato nel Mediterraneo a causa della guerra in Ucraina. Una seconda ipotesi sostiene che i prodotti siano caduti da una nave mercantile durante una mareggiata, anche se sembra poco plausibile, in quanto è difficile che le rotte commerciali di questi articoli passino dal Mediterraneo. L'ultima teoria è che i rifiuti siano stati scaricati da una nave da crociera di una compagnia americana, ma anche in questo caso sembra improbabile che portino generi alimentari dagli Usa invece di acquistarli direttamente in Europa. 

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