Roma, 15 settembre 2020 - Catturato 'Johnny lo Zingaro'. Giuseppe Mastini, 63 anni, era evaso dal carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, dove stava scontando l'ergastolo. Il latitante è stato catturato dalla polizia in Sardegna. Mastini è stato scovato nelle campagne sassaresi: si era rifuggiato in una zona rurale. Come le altre volte sarebbe fuggito per questioni di cuore.
"Sono fuggito per amore, si fugge sempre per amore", avrebbe detto Mastini ai poliziotti e agli uomini della penitenziaria quarto mentre lo arrestavano. Lo Zingaro era solo, disarmato e non ha opposto resistenza. E riconoscendo gli uomini del Nic della Polizia penitenziaria che lo avevano arrestato nella precedente evasione, ha aggiunto: "Ho sbagliato non lo farò più". Per il Nic è l'evaso, ripreso, numero 100.
Durante i controlli di decine di abitazioni, il Mastini è stato scoperto in un ovile alle 8.15, in una abitazione in località Zuari, in provincia di Sassari. Il proprietario del villino, Lorenzo Panei, classe 1969, è stato anche lui arrestato per il reato di favoreggiamento.
Evaso per amore
Quindi lo Zingaro non era andato lontano, ha percorso solo una decina di chilometri dal giorno della sua evasione. L'ergastolano, come detto, era in località Zuari, a Taniga, in una zona compresa tra la periferia della città e la zona di San Michele di Plaianu. L'area è attraversata dalla strada Buddi Buddi che porta verso la spiaggia cittadina di Platamona. Dietro la fuga ci sarebbe una questione sentimentale, al momento della cattura però era solo, con lui non c'era la compagna con la quale ha trascorso anche il permesso premio prima della fuga. La donna infatti in quelle ore stava lasciando la Sardegna: è stata controllata dalla polizia a Olbia mentre si stava imbarcando per Livorno. Probabile che lo Zingaro volesse raggiungerla in seguito. Mastini, dopo gli accertamenti di rito sarà riportato nel carcere di Bancali.
I complimenti alla polizia sono arrivarti dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede su Twitter: "L'evaso Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny lo zingaro, è stato rintracciato e catturato grazie al lavoro congiunto del Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria e della Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento".
L’evaso Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny 'lo zingaro', è stato rintracciato e catturato grazie al lavoro congiunto svolto dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento.
— Alfonso Bonafede (@AlfonsoBonafede) September 15, 2020
Lo Zingaro era già evaso 7 volte
'Lo Zingaro', il cui soprannome è legato alle sue origini sinti, era rinchiuso da luglio del 2017 nel carcere sassarese, dopo la precedente evasione avvenuta il 30 giugno di quell'anno dal penitenziario di Fasano, in provincia di Cuneo. Anche in quella circostanza era uscito, godendo del regime di semilibertà, e non aveva fatto più rientro.
Mastini ha alle spalle una lunga scia di sangue dalla fine degli anni Settanta. Il suo primo omicidio risale a quando aveva solo undici anni. Era stato coinvolto anche nell'inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Negli anni Ottanta aveva seminato il terrore a Roma. La sua prima evasione risale al 1987 quando, approfittando di una licenza premio, non rientrò in carcere e si rese protagonista di numerosi fatti criminali: furti, rapine, ma anche il sequestro di una ragazza, Silvia Leonardi, l'omicidio della guardia giurata Michele Giraldi e il ferimento di un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Fu catturato due anni dopo.