JLo-Affleck neo sposi ’separati’ Pia e Aristide, insieme da 80 anni "Il tira e molla spezza i sentimenti"

Le due star vogliono i propri spazi. L’opposto della coppia emiliana: "Il nostro segreto è il rispetto"

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di Viviana Ponchia

"Noi abbiamo avuto un’educazione sentimentale diversa. Questo continuo prendersi e lasciarsi svilisce il senso del volersi bene". Aristide Cati e Pia Venturi, 99 e 97 anni, hanno appena festeggiato l’ottantesimo anniversario di matrimonio e di vita in simbiosi, convinti che il segreto sia semplicemente volersi bene. Jennifer Lopez e Ben Affleck, freschi sposi, sono già dati a un passo dal divorzio.

Due mondi diversi, due idee opposte dell’amore. Anziché prolungare la luna di miele avvinti come l’edera, i ’Bennifer’ mettono di mezzo un oceano. Se ne stanno lui a Los Angeles a girare ’Acquaman 2’ e lei a Capri in vacanza con i figli. Non è vero, non divorziano. Non dopo la cagnara che hanno fatto sull’intesa ritrovata e soprattutto dopo avere comprato un castello hollywoodiano da 50 milioni di dollari, dove ognuno sceglie la propria stanza fra le dieci a disposizione. Non ci riuscirebbe nemmeno Britney Spears, donna dalle decisioni fulminee, che a separarsi ci aveva messo poche ore. Ma insomma la voce gira. E alimenta i sospetti verso un’immagine vischiosa dell’amore: sempre insieme finché morte non ci separi. A tavola, a letto, indifferenti al fatto che chi appoggia la testa sull’altro cuscino russa e scalcia e di notte parla con la nonna morta. Un amico linguacciuto ha spiegato che quella dei due attori è una distanza calcolata: "Credono che passare del tempo separati li renda più forti".

Su un altro pianeta vivono Aristide e Pia Venturi. Camugnano, colline bolognesi. Ma lo sapete, domandano, cosa significhi sopravvivere fra i boschi a una guerra mondiale? Dopo niente fa più paura, nemmeno dormire nello stesso letto. "Molti ci chiedono quale sia il segreto di un’unione così duratura. Si tratta di amore e di rispetto, conditi da una buona dose di pazienza e di fatica, ma anche dalla gioia di volere stare sempre insieme nei giorni belli e in quelli brutti".

Fatica, ecco, vecchia parola dimenticata oggi che tutto deve essere facile e leggero. La fatica e la bellezza di far durare le cose, di mantenere un impegno. A Hollywood ci autorizzano a pensare male perché ci sono dei precedenti (la Lopez è stata fidanzata sei volte e Ben Affleck è il suo quarto marito).

Ma appunto ognuno ha la sua ricetta e non esistono vie di mezzo. O di qui o di là. Chi sta insieme come Aristide e Pia non può nemmeno immaginare di attraversare il buio lontano dai sogni dell’amato. E dall’altra parte cresce il partito del contatto omeopatico, delle camere separate, a volte delle case. Non ha ragione nessuno, non c’è una ricetta buona per tutti. L’amore è paziente, dice JLo. Lei forse un po’ meno, come tutti gli intolleranti agli ingredienti di una relazione presa alla lettera: vicinanza, promiscuità, asfissia.

La regina Elisabetta e il principe Filippo forse non fanno testo. Ma in 73 anni di matrimonio hanno quasi sempre dormito in stanze separate e appartamenti attigui. In quello del consorte c’era un telefono con pochi pulsanti etichettati e una targhetta rossa che diceva: camera da letto di sua maestà, in caso di nostalgia tiravano su la cornetta.

Milena Vukotic uguale. A 68 anni ha sposato (per la prima volta) lo storico del cinema Alfredo Baldi, ma hanno sempre vissuto in case separate unite dal balcone: "Mangiamo insieme da me – spiega l’attrice –, poi ognuno dorme per conto suo. È molto civile. Abbiamo abitudini e orari diversi". "Abbiamo bisogno di molto tempo per accettare la brutalità del fatto di non essere più soli", scriveva Pier Vittorio Tondelli in ’Camere separate’. Per Aristide e Pia, tutto il contrario.