"Jacobs ha abbandonato suo figlio". L'accusa della ex: paghi gli alimenti

Renata Erika Szabo sul settimanale ’Chi’: "Non gli ha telefonato neppure per il settimo compleanno". Il velocista ha avuto Jeremy a 19 anni e l’ha riconosciuto, ma ha ammesso di essere un padre assente

Marcell Jacobs, 27 anni

Marcell Jacobs, 27 anni

"Jeremy ha sette anni e patisce l’assenza di suo padre": il padre in questione è Marcell Jacobs, medaglia d’oro olimpica nei 100 metri e nella staffetta 4x100, l’uomo che ha fatto sognare l’Italia la scorsa estate alle Olimpiadi di Tokyo e che resta un eroe anche per il figlio Jeremy, 7 anni, avuto dalla ex compagna, Renata Erika Szabo. Un eroe, e un padre, che però è assente dalla vita del figlio. Lo denuncia l’ex compagna in una lunga intervista al settimanale Chi. "Jeremy ha compiuto 7 anni lo scorso 14 dicembre", racconta Renata a Chi, "ma non abbiamo ricevuto la telefonata del papà. Poteva mandare un vocale o un messaggio scritto perché Jeremy è capace di leggere. Invece, niente".

Un sussulto solo a Natale, "quando abbiamo ricevuto la telefonata della nonna paterna, che poi gli ha passato il papà che affinché gli facesse gli auguri. Nostro figlio vede il suo cuginetto che aspetta il suo papà alla finestra e quando Jeremy sa che il papà deve arrivare, fa la stessa cosa. Peccato che poi Marcell, invece, non arrivi mai".

L’assenza dell’atleta, che ha già altri due figli con la nuova compagna Nicole, si è fatta sentire proprio il giorno in cui è rientrato dalle Olimpiadi: "In teoria Jeremy doveva andare a prenderlo in aeroporto a Roma con tutti i familiari", rivela l’ex compagna.

"Peccato, però, che il giorno prima che lui atterrasse, la nonna mi abbia mandato un messaggio per dirmi che Jeremy non poteva andare perché per lui non c’era posto in macchina. Questo non è giusto. Quando ci si lascia con la compagna, non si dovrebbe lasciare anche il figlio. Jeremy non c’entra niente: Marcell resterà sempre suo padre e lui ha bisogno del papà - continua Renata a Chi –. Marcell all’inizio veniva anche un po’ a trovarlo, poi hanno iniziato a passare le settimane e poi i mesi. Non c’era l’ombra di una regolarità. E ha smesso anche di pagare il mantenimento per il figlio, per un anno non ha pagato niente e parliamo di 300 euro".

Lo scorso autunno, dopo che l’ex aveva sollevato per la prima volta il problema, lo stesso Jacobs, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva ammesso di non essere una padre molto presente per Jeremy, avuto quando il velocista aveva solo 19 anni. "Ero un ragazzo e l’ho vissuto malissimo, come chi sta facendo una cosa per altruismo, ma controvoglia", confessò il campione. Che non è riuscito a spezzare il circolo vizioso iniziato da suo padre: "Non vorrei essere stronzo come è stato mio padre, ma alla fine sostanzialmente sto facendo più o meno quello che ha fatto lui. Rispetto a Anthony e Megan, i bimbi che ho avuto da Nicole, con Jeremy non ho un legame forte perché non ci ho mai vissuto. Quando vado a Desenzano lo vedo, ma non sono un padre presente", aveva ammesso.